- Oggetto:
- Oggetto:
C.I. - Principi di infermieristica generale e assistenza di base I - Canale B
- Oggetto:
Anno accademico 2008/2009
- Docenti
- Ivana TALLONE (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Dott. Valeria CAPPA (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Laura GERBAUDO (Docente Titolare dell'insegnamento)
Patrizia MONDINO (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Gian Franco PASTORE (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Angelo PELLEGRINO (Docente Titolare dell'insegnamento) - Corso di studi
- [f007-c303] laurea i^ liv. in infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) - a cuneo
- Anno
- 1° anno
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 8
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di:
Descrivere levoluzione storica dei concetti di salute, malattia, cura , assistenza
Descrivere levoluzione del SSN in Italia dalla Legge 833/78 al D.l.gs 229/99
Definire lo specifico professionale in riferimento agli orientamenti normativi attuali e alle caratteristiche del SSN
Individuare le principali responsabilità etiche e deontologiche dellinfermiere nellesercizio professionale
Descrivere il significato del prendersi cura ed i principali modelli assistenziali di riferimento
Definire gli elementi chiave della pianificazione assistenziale
Riconoscere i principali elementi che caratterizzano il progetto di cura
Riconoscere ed utilizzare la dimensione psicologica nellazione infermieristica
Individuare i principali elementi costitutivi della relazione umana in generale e della relazione professionale infermieristica in particolare
Individuare i principali elementi per avviare una relazione efficace tra infermiere e persona assistita
Acquisire gli elementi di base per attivare e gestire una relazione di aiuto
Riconoscere le modalità di approccio alla malattia da parte dellinfermiere, del paziente e del suo contesto
Favorire un processo di personalizzazione della cura tenendo presente la dimensione relazionale ed interpersonale della stessa
Identificare i problemi assistenziali prioritari relativi a:
o Cura di se
o Mobilita
o Compromissione e rischio di compromissione dellintegrita cutanea
o Rischio di infezione
o Dolore
o Funzione cardiocircolatoria e termoregolazione
o Le strategie per la risoluzione dei problemi sopra elencati.
o Le principali tecniche assistenziali, nel rispetto della sicurezza delloperatore e del paziente, nellambito della cura del corpo, mobilizzazione, prevenzione e trattamento delle lesioni cutanee da pressione e vascolari, prevenzione delle infezioni, rilevazione dei parametri vitali (PAO, TC, FC), valutazione del dolore.Per lInsegnamento di Medicina del Lavoro:
Descrivere lo sviluppo storico dei concetti di tutela della salute dei lavoratori.
Acquisire i principali elementi relativi alle norme di legge sulla tutela della sicurezza con particolare riguardo al D.Lgs. 626 del 1994.
Individuare le figure responsabili della sicurezza e descriverne compiti e funzioni.
Descrivere le principali tipologie di rischio occupazionale di interesse per la figura dellinfermiere in ambito sanitario.
Descrivere i principali dispositivi di protezione.
Acquisire le conoscenze base sulle misure di tutela.- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Al termine del corso si intende valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi attraverso:
Prova scritta con quiz a scelta multipla, domande aperte, prova orale.
Lammissione alla prova orale è subordinata al raggiungimento della sufficienza nella prova scritta.- Oggetto:
Programma
Durante il corso, l’insegnamento di Infermieristica generale, tratterà i seguenti argomenti:
• l’evoluzione e lo sviluppo dei concetti di salute, malattia, cura, assistenza, in relazione alle variazioni del contesto storico e sociale europeo
• le diversità culturali nei modelli di cura ed assistenza
• le principali tappe nello sviluppo dell’assistenza infermieristica: il processo di laicizzazione e di professionalizzazione
• il significato del “prendersi cura” e l’approccio olistico alla persona
• gli attuali orientamenti normativi nell’esercizio professionale: il profilo professionale, la Legge 42
• i cambiamenti recenti nella formazione infermieristica in Italia: l’ordinamento didattico del Corso di Laurea
• aspetti etici e deontologici della professione infermieristica: l’etica del quotidiano
• il codice deontologico
• la centralità della persona, il ruolo della famiglia e della rete di supporto, la collaborazione tra diverse professionalità
• i principi di base della metodologia scientifica e le fasi del processo di pianificazione assistenziale
• la tipologia dei dati e delle fonti, modalità e strumenti per la raccolta e la registrazione dei dati
• l’utilizzo delle diagnosi infermieristiche e dei problemi collaborativi nella pratica assistenziale
• le abilità fondamentali nell’effettuare l’anamnesi infermieristica: abilità assistenziali, ascolto attivo, empatiaDurante il corso, l’insegnamento di Organizzazione dei Servizi Sanitari tratterà i seguenti argomenti:
• il Sistema Sanitario prima della riforma del 1978
• la Legge 833/78: principi ispiratori ed elementi fondamentali
• la seconda riforma: D.lgs 502/92 e 517/93: motivazioni, principi ispiratori ed elementi fondamentali
• le misure di razionalizzazione: D.lgs 229/99, motivazioni ed elementi di cambiamento
• l’articolazione funzionale del SSN
• le funzioni della Regione
• le funzioni del sindaco nell’evoluzione del SSN
• la programmazione sanitaria nazionale e regionale
• il Piano Sanitario Nazionale 2003-2005
Durante il corso, l’insegnamento di Psicologia Generale tratterà i seguenti argomenti:
In lezione frontale:
• La psicologia nei suoi rapporti con la medicina e con l’esistenza umana:
- assunti fondamentali della psicologia
- bisogno, domanda, desiderio, identità, angoscia, conflitto, ambivalenza
- il corpo e i suoi significati simbolici
- la malattia e i suoi correlati
- la morte e la quotidianitàIn lezione frontale e nei laboratori sulla comunicazione:
• L’interazione umana e la comunicazione
- contesto e metacontesto
- i 5 assiomi della comunicazioneIn lezione frontale e nei laboratori sulla comunicazione:
• La relazione d’aiuto
- significati della relazione d’aiuto
- empatia, empowerment, coping
- le condizioni necessarie per una relazione d’aiutoIn lezione frontale e nei laboratori sulla comunicazione:
• Alcuni dei meccanismi di difesa psicologici
- negazione, proiezione, isolamento, identificazione, spostamento, condensazioneDurante il corso, gli insegnamenti di Infermieristica clinica I e II saranno divisi in moduli, con i seguenti obiettivi e contenuti specifici:
Infermieristica clinica I e II
Primo modulo: “Muoversi e mantenere una posizione desiderabile”
Obiettivi specifici:• descrivere i concetti di mobilità e deficit della mobilità
• accertare il livello di autonomia nella mobilizzazione
• elencare i principali fattori fisiologici, patologici ed ambientali che possono determinare un deficit della capacità di muoversi e mantenere una posizione desiderabile
• identificare gli interventi infermieristici finalizzati a mantenere una buona funzionalità dell'apparato muscolo – scheletrico e tegumentario
• descrivere le principali posture e le tecniche di mobilizzazione anche con l’impiego di ausili
• descrivere la principali complicanze dell'alterazione della mobilità e dell’immobilizzazioneContenuti specifici trattati in lezione frontale e piccolo gruppo:
• definizioni di mobilità, deficit della mobilità
• i fattori che possono influire sulla mobilità
• le scale per la valutazione della mobilità
• posture e tecniche di mobilizzazione della persona
• la sindrome da immobilizzazione: complicanze a carico della psiche e degli apparati neurologico, muscoloscheletrico, cardiovascolare, respiratorio, urinario, intestinale.
• le scale per la valutazione del rischio di lesione da pressione
• la prevenzione ed il trattamento delle lesioni da pressioneContenuti specifici trattati in laboratorio
• tecniche di trasferimento e di mobilizzazione della persona anche con l’uso di ausili
• tecniche di aiuto alla deambulazione della persona
• medicazione delle lesioni da pressioneSecondo modulo: “Curare la propria igiene e prendersi cura di sé”
Obiettivi specifici:
• illustrare l’importanza della cura della propria persona per chi è sano e malato
• riflettere sul significato di contatto corporeo e sull’impatto delle modifiche del corpo
• identificare le responsabilità e le competenze dell’infermiere nei confronti della persona che presenta un deficit nella cura di sé ed un rischio di compromissione dell’integrità cutanea
• indicare i fattori fisiologici, psicologici ed ambientali che possono determinare un deficit nella cura di se' ed alterare un'immagine corporea positiva
• accertare e valutare il grado di autonomia e le necessità della persona nella cura di sé
• descrivere le funzioni della cute e degli annessi cutanei e le loro principali alterazioni
• valutare la necessita’ di igiene in una persona
• assistere una persona che non riesce a provvedere in modo autonomo alla cura di séContenuti specifici trattati in lezione frontale e piccolo gruppo
• Le normali pratiche di cura della propria persona, i riti della cura
• Principali effetti benefici dell’igiene e della cura di sé
• La corporeità e l’intimità nelle cure
• Toccare i pazienti ed essere toccati: il touch come parte integrante dell’assistenza infermieristica
• Lo sporco ed il pulito: l’uso dei guanti come protezione e comunicazione del rischio
• Accertamento: i fattori che influiscono sulla cura autonoma di sé e la loro valutazione
• Alterazione della funzionalità cognitiva (Mini Mental Scale), alterazione della funzionalità neuro-muscolare e del controllo motorio, alterazione della capacità sensitiva, disfunzioni emotive
• Le scale di valutazione dell’autonomia : ADL - IADL
• La valutazione del bisogno delle cure del corpo attraverso l’osservazione ed esame fisico della persona
• l’identificazione dei problemi/diagnosi infermieristiche
• la definizione degli obiettivi e dei criteri di risultato
• la pianificazione assistenziale (scritta)
• l’attuazione e la valutazioneLaboratorio di osservazione della cute
• le funzioni della cute: protezione, omeostasi, termoregolazione e ricezione sensitiva, comunicazione
• le caratteristiche della cute: colore, temperatura, umidità, trofismo, odore, pH
• il sudore e le sua manifestazioni anomale: iperidrosi e ipoidrosi
• i fattori che influiscono sulla funzione tegumentaria: età, circolazione, nutrizione, stile di vita e abitudini, conoscenze
• l’accertamento della cute
• l’osservazione del paziente: il modello testa-piedi
• le definizioni delle lesioni primarie dell’apparato tegumentario: eritema, macula, papula, nodulo, tumefazione, pomfo, vescicola, bolla, flittena, cisti, eruzione, pustola
• Le lesioni secondarie della cute: ustione, tumefazione, cicatrice, cheloide, lichenificazione, ragade, erosione
• le principali lesioni dermatologiche osservabili: ulcera, dermatite atopica, dermatite da contatto, dermatite da stasi, , ustione, prurito, eczema
• le principali affezioni infiammatorie/ulcerose della mucosa orale (stomatite, stomatite da fungo, afte orali, ragadi, herpes labialis,) e i principali disordini delle mucose: leucorrea e candidosi vaginaleContenuti specifici trattati in piccolo gruppo e in laboratorio gesti
• le condizioni di sicurezza in cui effettuare le cure del corpo
• i prodotti e gli accessori per l’igiene personale
• il rifacimento del letto e l’igiene completa della persona allettata
• igiene del cuoio capelluto, viso, occhi, orecchie, cavo orale
• igiene perineale
• igiene delle mani e dei piedi
• il bagno a letto e in vasca
Terzo modulo: “Garantire la sicurezza a sé e agli altri”
Obiettivi specifici:
• descrivere il concetto di sicurezza ed i fattori che la influenzano
• elencare i rischi correlati ai trattamenti sanitari: cadute, lesioni da pressione, infezioni
• descrivere i diversi tipi di dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) ed il loro specifico utilizzo
• selezionare le situazioni che richiedono il lavaggio sociale ed antisettico delle mani e l’uso dei guanti sterili e non
• descrivere i diversi tipi di antisettici e disinfettanti e il loro utilizzo
• definire i concetti di: decontaminazione, pulizia, disinfezione, sterilizzazione
• descrivere i metodi, le tecniche e le indicazioni per assicurare una corretta igiene ambientale e dell’unità del paziente al fine di supervisionarne l’attuazione
• identificare le modalità per il corretto smaltimento dei rifiuti ospedalieri
• descrivere i processi di guarigione e le complicanze delle ferite, la medicazione semplice
• descrivere i segni e i sintomi di infezioneContenuti specifici trattati in lezione frontale e piccolo gruppo:
• concetto di sicurezza, fattori che influiscono sulla sicurezza
• la trasmissione delle infezioni (contatto, via aerea, droplet)
• elementi di normativa sulla sicurezza: doveri, diritti, responsabilità, sorveglianza sanitaria
• definizione di rischio biologico, infezione ospedaliera, fattori di rischio, fonti di contagio, modalità di trasmissione, metodi di sorveglianza
• esposizione al rischio biologico: significato delle precauzioni standard da adottare
• le caratteristiche e l’azione degli agenti chimici e biologici collegati all’attività lavorativa
• la movimentazione dei carichi e possibili danni da posture incongrue
• il lavaggio delle mani: sociale ed antisettico
• disinfettanti ed antisettici: caratteristiche generali, proprietà chimico-fisiche ed indicazioni d’uso
• la decontaminazione, la pulizia, la disinfezione e sterilizzazione del materiale sanitario
• elementi normativi relativi al corretto smaltimento dei rifiuti ospedalieri
• definizione, classificazioni delle ferite, processi di guarigione e complicanze
•
Contenuti specifici trattati in laboratorio
• lavaggio sociale delle mani
• lavaggio antisettico delle mani
• preparazione del campo sterile
• utilizzo dei guanti sterili, della mascherina chirurgica e del camice sterile e non
• utilizzo dei disinfettanti
• medicazione della ferita sempliceQuarto modulo: “Accertare le condizioni cardio-circolatorie”
Obiettivi specifici:
• descrivere i parametri fisiologici di funzionamento del sistema cardiocircolatorio
• descrivere i segni e sintomi di alterazione della funzionalità cardiaca e gli interventi assistenziali per una persona con ipo ed ipertensione, alterazione del polso
• descrivere gli interventi assistenziali per una persona con febbre
• descrivere fattori di rischio, prevenzione e trattamento delle insufficienze vascolari perifericheContenuti specifici trattati in lezione frontale e piccolo gruppo:
• accertamento del fisiologico funzionamento del sistema cardiovascolare (frequenza cardiaca, pressione arteriosa, ECG, temperatura corporea e attività respiratoria)
• assistenza alla persona con alterazioni della pressione arteriosa e del polso e della temperatura corporea
• fattori di rischio cardiovascolari
• principali alterazioni della funzione cardiaca: la dispnea e gli edemi di origine cardiaca
• le prinicpali cause di insufficienze vascolari periferiche (aterosclerosi, TVP, linfedemi)
• accertamento, prevenzione e trattamento delle insufficienze vascolari periferiche (comprese lesioni di origine vascolare)
• tecnica di prelievo venoso: assistenza alla persona sottoposta a prelievo venosoContenuti specifici trattati in laboratorio
• rilevazione della PAO con metodo palpatorio ed auscultatorio
• misurazione della frequenza cardiaca e temperatura corporea
• effettuazione dell’ECG
• effettuazione di prelievo di sangue venoso con sistema vacutainer
• posizionamento di calze a compressione graduata e di bendaggio elasto-compressivo
Quinto modulo: “Accertare le caratteristiche del dolore”
Obiettivi specifici:
• descrivere il significato di dolore acuto, cronico e maligno
• esaminare il dolore di una persona assistita con l’osservazione e con le scale di valutazione
• analizzare le differenti concezioni di trattamento del dolore
• elencare i fattori che influenzano l’esperienza del dolore
• discutere il concetto di effetto placebo
• esaminare i principali metodi di controllo del dolore e le loroContenuti specifici trattati in lezione frontale e piccolo gruppo:
• la spiegazione del fenomeno del dolore
• caratteristiche del dolore acuto e cronico e maligno
• caratteristiche sensoriali del dolore: la localizzazione, l’intensità, la qualità ed il modello temporale
• il concetto di soglia e tolleranza al dolore
• fattori che influiscono nella percezione del dolore
• risposte fisiologiche e comportamentali al dolore
• accertamento oggettivo e soggettivo del dolore
• utilizzo delle scale di valutazione del dolore
• valutazione del dolore in una persona non collaborante
• tecniche non invasive per il trattamento del dolore
- tecniche di sollievo fisico
- tecniche cognitive di sollievo
- tecniche comportamentali
• il trattamento farmacologico del dolore secondo le linee guida dell’OMS
• l’uso del placebo nel trattamento del doloreDurante il corso l’ insegnamento di Medicina del lavoro svilupperà i seguenti argomenti:
• Concetti di : salute, rischio, pericolo, valutazione del rischio;
• Concetti di ergonomia, burn out, mobbing, stress;
• Obblighi dei lavoratori relativamente alla tutela della salute e sicurezza;
• Misure generali di tutela;
• Misure di tutela della gravidanza;
• Concetto di sorveglianza sanitaria dei lavoratori;
• Informazione e Formazione sui rischi occupazionali;
• Definizione di Infortunio e Malattia Professionale;
• Segnaletica di sicurezza;
• Normativa e definizione dei Dispositivi di protezione: guanti, maschere, occhiali, calzature, ausili ergonomici;
• Descrizione dei rischi per gli addetti a videoterminali e misure di tutela e sorveglianza sanitaria;
• Movimentazione manuale dei carichi: dati epidemiologici, cenni di anatomia e fisiologia, fisica, normativa di tutela, misure di sorveglianza sanitaria;
• Principi di fisica e misure di tutela nei confronti dell’esposizione a radiazioni ionizzanti e non ionizzanti;
• Rischi occupazionali da esposizione ad agenti biologici: classificazione, principali quadri clinici, norme di riferimento, vaccinazioni, concetto di precauzioni standard;
• Sensibilizzazione al latice di gomma in ambito sanitario: dati epidemiologici, concetti di immunità e allergia, fattori di rischio, manifestazioni cliniche dell’allergia al latice, percorso diagnostico, uso corretto dei guanti;
• Rischi da esposizione ad agenti chimici: limiti da esposizione, classificazioni, etichette e scheda di sicurezza, concetto di rischio deterministico e stocastico, precauzione e sorveglianza sanitaria.Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- BIBLIOGRAFIA
Lo studente può condurre la sua preparazione ed approfondire gli argomenti sui testi sottoelencati.
I testi segnalati con lasterisco sono quelli obbligatori per la preparazione dellesame.Argomenti inerenti lInfermieristica generale
*Negrisolo A. Infermieristica Generale e Clinica di base. Milano:McGraw-Hill,2001
*Colliére MF. Aiutare a vivere. Milano: Sorbona, 1992 (cap. 12, 13)
*Lupano P. (a cura di). Dizionario delle professioni Infermieristiche. Torino:Utet,1997
(approfondimento delle seguenti voci tematiche: salute, ambiente, prendersi cura, persona, metodo, processo assistenziale, pianificazione assistenziale, etica, deontologia, modello assistenziale , etica, deontologia)
Hesbeen W. Le caring est-il prendre soin? Perspective soignante. 1999 ;4 : 30-48
-------------
*D.P.R. 739/94. Regolamento concernente lindividuazione della figura e relativo profilo professionale dellinfermiere
*L.42/99. Disposizioni in materia di professioni sanitarie
Federazione IPASVI. Codice deontologico. febbraio 1999
*L.251/00. Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetricaArgomenti inerenti lOrganizzazione dei servizi sanitari
Materiale a cura dei docentiArgomenti inerenti la Psicologia generale
*Cunico L. La comunicazione nellassistenza al paziente , McGraw-Hill, Milano, 2002
*Cannella B., Cavaglià P., Tartaglia F. Linfermiere e il suo paziente (parte prima), Il Segnalibro Torino , 1994
Galimberti U. Enciclopedia di psicologia , Garzanti, Milano, 1999 (da consultare)
A scelta uno dei due testi:
*Hesse H. La cura , Adelphi, Milano, 1993
*Kafka F. Lettera al padre, Feltrinelli, Milano, 1991Argomenti inerenti lInfermieristica clinica
Parti selezionate dei seguenti testi:
* Craven RF, Hirnle CJ. Principi fondamentali dellassistenza infermieristica. CEA, Milano 1998.
* Carpenito L. Diagnosi Infermieristiche Casa Editrice Ambrosiana MI 2001
* Carpenito L. Piani di assistenza infermieristica e documentazione C.E.A. MI 2000
Zanini MP, Cattaneo M. La sanificazione nelle strutture sanitarie. Milano: Mc Graw-Hill 2002
*APIC 1996. Linee guida per la selezione e luso dei disinfettanti. Quaderni ANIPIO n.11, 1998
*Shaffer SD, Garzon LS, Heroux DL, Korniewicz. Prevenzione delle infezioni e sicurezza nelle
procedure. Il pensiero Scientifico Editore, Roma 1997.
*Gamba A. La valutazione del dolore. In cure palliative, Milano: Masson editore 1990N.B.: potranno essere fornite indicazioni bibliografiche specifiche per i singoli argomenti trattati.
BIBLIOGRAFIA SPECIFICA PER LESIONI DA DECUBITO (in aggiunta ai testi di base)
* Calosso A, Zanetti E. Prevenzione e trattamento delle lesioni da decubito - linee guida integrali dellA.H.C.P.R. edizioni A.I.S.Le.C. PV 2002
BIBLIOGRAFIA SPECIFICA PER MOBILIZZAZIONE (in aggiunta ai testi di base)
* Infermiere InFormazione Mobilizzazione della persona disabile 1 2 / 99
- Brunner Suddarth Nursing Medico-chirurgico Casa Editrice Ambrosiana MI 2001 Unità 15 capitoli 60 e 62BIBLIOGRAFIA SPECIFICA PER FUNZIONE CARDIOCIRCOLATORIA (in aggiunta ai testi di base)
* Brunner Suddarth Nursing Medico-chirurgico Casa Editrice Ambrosiana MI 2001 Unità 6 Cap. 23
- Harrison, Principi di medicina interna McGraw Hill MI 1999 cap. 248 p. 1601-1610
* Ricci E, Paggi B. Le ulcere dellarto inferiore. Milano: Masson 2001
- a cura di P. Di Giulio, Assistenza Infermieristica Problemi Vascolari MASSON MI 1991 Cap. 6 8 9
Per approfondimenti:
- Roberts J.R., Hedges J.R., Medicina durgenza e Pronto Soccorso Procedure Tecniche Manovre, UTET TO 1994 Sez. IV Cap. 36 e 37 - Oggetto:
Note
METODOLOGIA
Durante il corso verranno adottate le seguenti forme didattiche:
lezioni frontali in plenaria con discussione guidata
lavori in piccoli gruppi su mandato
analisi di documenti
discussione di casi
laboratori sulla comunicazione
laboratori gestuali- Oggetto:
Moduli didattici
- Oggetto: