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C.I. - Principi di infermieristica generale e assistenza di base II - Canale A

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Anno accademico 2008/2009

Docenti
Giovanna CALANDRI (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Luciana ANDREIS (Docente Titolare dell'insegnamento)
Antonella LIGATO (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Gian Franco PASTORE (Docente Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
[f007-c303] laurea i^ liv. in infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) - a cuneo
Anno
1° anno
Tipologia
--- Nuovo Ordinamento ---
Crediti/Valenza
6
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Al termine del corso lo studente deve essere in grado di:
• Descrivere le principali alterazioni, riscontrabili nella persona assistita, rispetto ai modelli funzionali: nutrizionale/metabolico, eliminazione urinaria e intestinale, attività esercizio fisico (ossigenazione: funzionalità respiratoria)
• Identificare, rispetto ai modelli funzionali elencati, i dati significativi necessari per individuare i principali problemi assistenziali della persona
• Pianificare gli interventi infermieristici autonomi e/o collaborativi atti a risolvere i problemi identificati
• Individuare i risultati attesi e gli indicatori utili alla valutazione degli interventi
• Esaminare le strategie relazionali ed educative idonee a sostenere i comportamenti della persona assistita e della famiglia in presenza di diminuita autonomia o disabilità
• Identificare come le alterazioni dei modelli presi in esame influiscono sulla qualità di sonno e riposo, comfort e sicurezza
• Descrivere le basi razionali per una corretta gestione delle prescrizioni diagnostico -terapeutiche
• Descrivere gli elementi che caratterizzano la complessità organizzativa di un sistema
• Descrivere gli elementi peculiari che caratterizzano la Professione Infermieristica
• Individuare i modelli organizzativi del lavoro infermieristico
• Descrivere i principali strumenti di comunicazione in atto nelle Unità Operative Assistenziali
• Definire le modalità ed i criteri che regolano la gestione del tempo nell’organizzazione dell’assistenza infermieristica
• Descrivere gli elementi di psicologia generale introduttivi alla psicopatologia
• Descrivere i meccanismi di difesa analizzati nello sviluppo della personalità
• Riflettere sui processi che facilitano o rendono difficoltosa la relazione con particolare attenzione alla relazione tra l’infermiere e la persona assistita e/o care – giver e alla relazione all’interno dell’équipe di lavoro
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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine del corso si intende valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi attraverso:
• Prova scritta con quiz a scelta multipla e domande aperte, e prova orale.
• L’ammissione alla prova orale è subordinata al raggiungimento della sufficienza nella prova scritta.
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Programma

INFERMIERISTICA CLINICA DI BASE III E IVDurante il corso, gli insegnamenti di  Infermieristica clinica III e IV, tratteranno i seguenti argomenti e saranno suddivisi in moduli: Primo modulo: promuovere un’alimentazione adeguata al fabbisogno nutrizionale delle persone assistite e mantenere l’omeostasi idro-elettrolitica( Ligato)Obiettivi specifici:Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di:Discutere le competenze educative dell’infermiere nei confronti della  persona o gruppi di popolazione, per la promozione di modelli alimentari corretti e dell’equilibrio nutrizionale Identificare i dati necessari per valutare lo stato nutrizionale, le abitudini alimentari e l’equilibrio idro-elettrolitico attraverso: intervista, esame obiettivo, rilevazione dati antropometrici, valutazione esami di laboratorioDescrivere i fattori che influenzano la nutrizione e l’idratazione Descrivere le manifestazioni di alterazione della funzione nutrizionale: obesità, sovrappeso, sottopeso, cachessiaDescrivere le manifestazioni di squilibrio idroelettrolitico: disidratazione, ritenzione idrica, ipo e iper potassiemia e sodiemia e le principali causeDiscutere le responsabilità e gli interventi infermieristici in caso di:-restrizioni/integrazioni dietetiche e somministrazione di diete speciali-incapacità di alimentarsi autonomamente-deglutizione alterata-alimentazione enterale attraverso sonda nasogastrica e gastrostomicaEffettuare il bilancio idroelettrolitico valutando le entrate e le uscite e interpretando gli esami di laboratorio e i dati cliniciDiscutere le responsabilità infermieristiche e gli interventi  da attuare in caso di restrizioni/integrazioni di liquidi per via orale  Contenuti specifici trattati in lezione frontale e piccoli gruppiCaratteristiche della nutrizione normalePrincipali alterazioni della nutrizione e loro significato L’equilibrio idrico ed elettrolitico ed i suoi principiLa raccolta dei dati e l’interpretazione dei problemi attraverso l’osservazione e l’interpretazione dei principali esami di laboratorioL’alimentazione al paziente con problemi di deglutizioneLa gestione del paziente che non riesce ad alimentarsi per vie naturali (assistenza alla persona portatrice di sondino nasogastrico e PEG)La nausea, il vomito e le alterazioni dell’equilibrio idro-elettrolitico Contenuti specifici trattati in laboratorioAiuto alla persona con difficoltà di alimentazione Assistenza alla persona con emesi Applicazione, gestione e rimozione del SNGCura della PEG   Secondo modulo: analizzare le funzioni fisiologiche di eliminazione intestinale e urinaria e promuovere  il mantenimento delle stesse nelle principali alterazioni(Calandri)Eliminazione intestinaleObiettivi specifici:Descrivere i meccanismi dell’ eliminazione fecale e i fattori che la influenzanoIdentificare i dati soggettivi e oggettivi utili per la valutazione della funzione intestinale Descrivere le caratteristiche delle feci ed elencare le cause di alterazione Descrivere le cause e le conseguenze dei problemi legati alle principali alterazioni dell’eliminazione intestinale ( stipsi, incontinenza fecale, diarrea)  Elencare i principali esami diagnostici a cui è sottoposta la persona con alterazione dell’eliminazione intestinaleDescrivere l’assistenza alla persona sottoposta ad indagini strumentali per l’accertamento  delle  cause di alterazioni dell’eliminazioneDescrivere i principi, le modalità ed i rischi connessi alle manovre di facilitazione dell’eliminazione fecaleElencare i principali esami sulle feci ed interpretare  i valori alteratiDescrivere le  modalità di raccolta di un campione di feci Descrivere i farmaci utilizzati per il trattamento dei problemi di eliminazione intestinale e analizzare il ruolo educativo dell’infermiereDescrivere l’assistenza alla persona che presenta stomia intestinale  Contenuti specifici trattati in lezione frontale e piccoli gruppiLa funzione intestinale fisiologica I fattori che influiscono sull’eliminazione intestinale Le modalità di accertamento dell’eliminazione intestinale (dati oggettivi e  soggettivi )Le caratteristiche delle feci, i principali esamiI principali esami diagnostici di tipo strumentale utili all’accertamento dei problemi di eliminazione intestinale: ecografia, tac, esofagogastroduodenoscopia, clisma opaco, retto-sigmoido-colonscopia, videocapsula L’assistenza infermieristica alla persona con  alterazioni dell’eliminazione intestinale:stipsi incontinenza fecalediarreaIl ruolo dell’infermiere nella somministrazione di farmaci lassativi Contenuti specifici trattati in laboratorioLe manovre di facilitazione dell’eliminazione intestinale: esplorazione e stimolazione rettale,  introduzione della sonda rettale,  rettoclisi ed enteroclisma, perette monodose, microlaxLa somministrazione dei farmaci per via rettale: applicazione di una supposta   La sostituzione di una sacca per colostomia         Eliminazione urinaria Obiettivi specifici:Descrivere i meccanismi della minzione e i fattori che la influenzanoIdentificare i dati utili per accertare le principali alterazioni dell’eliminazione urinaria Descrivere gli interventi infermieristici atti a mantenere una fisiologica  eliminazione urinariaDescrivere  le norme di prevenzione delle infezioni delle vie urinarie Definire gli interventi infermieristici atti a prevenire le infezioni del tratto urinarioDefinire le modalità di trattamento della ritenzione urinaria Elencare i principali esami sulle urine ed interpretarne i valoriDescrivere le modalità di raccolta di un campione di urina Identificare le situazioni in cui è indicata la cateterizzazione vescicale, specificando  rischi e  vantaggi e descrivendo la tecnica di introduzioneAnalizzare l’assistenza necessaria alla  persona portatrice di catetere vescicale a permanenzaDescrivere l’assistenza alla persona sottoposta ad indagini strumentali per l’accertamento  delle  cause di alterazioni dell’eliminazione urinaria Contenuti specifici trattati in lezione frontale e piccoli gruppi:I fattori che influenzano la minzioneLe modalità di accertamento dell’eliminazione urinaria (dati oggettivi e  soggettivi)Gli elementi di alterazioni della eliminazione urinaria: incontinenza, ritenzione urinaria, atonia vescicale,  anuria, oliguria, poliuria, pollacchiuria, stranguria, disuria, nicturia, enuresi, batteriuriaLa preparazione della persona sottoposta ad esami diagnostici: cistoscopia, urografia, ecografiaL’assistenza infermieristica alla persona con incontinenza e ritenzione urinariaL’assistenza alla persona con  globo vescicale Il cateterismo uretrale a intermittenza, estemporaneo e a permanenzaL’assistenza alla persona con catetere vescicale a permanenzaLa prevenzione delle infezioni del tratto urinarioL’assistenza alla  persona con urostomia Contenuti specifici trattati in laboratorio:Il cateterismo vescicale a permanenza nell’uomo e nella donna: indicazioni, preparazione  del materiale, esecuzione della tecnica, gestione del catetere e norme di prevenzione delle infezioni delle vie urinarie associate al cateterismoLa raccolta della diuresiIl prelievo di un campione di urina da catetere vescicaleLa raccolta di un campione delle urine delle 24 ore I principali esami sulle urineLe sacche di raccolta per la diuresi delle 24 ore: modalità di utilizzo e smaltimentoL’applicazione di dispositivo esterno per la raccolta della diuresi        Terzo modulo: accertare le condizioni respiratorie e promuovere il mantenimento della funzionalità respiratoria(Ligato) Obiettivi specifici:Alla fine del modulo gli studenti devono essere in grado di:Definire le variazioni del respiro in relazione a sesso, età, stato fisico e psichico della personaDescrivere le tecniche per la rilevazione del respiro ed i principi su cui si basanoDiscutere l’importanza di un’adeguata funzione polmonare e i mezzi per garantirlaDescrivere le principali posture e manovre per favorire l’eliminazione delle secrezioni polmonari e i principi della fisioterapia respiratoriaRiconoscere i principali problemi respiratori dei pazientiDiscutere gli effetti negativi dell’ansia e dell’affaticamento sulla persona con difficoltà respiratoriaIllustrare i principi ed i metodi per eseguire una corretta ossigenoterapia e come rilevarne l’efficaciaEseguire correttamente l’aerosol-terapia e la somministrazione di farmaci per via inalatoriaDiscutere i principi di prevenzione delle infezioni polmonariRaccogliere un campione di espettorato Assistere un paziente sottoposto a broncoscopia e toracentesiRiconoscere le alterazioni dei gas nel sangue e discutere le indicazioni dell’emogasanalisi e della saturimetria Contenuti trattati in lezione frontale e piccoli gruppi:La rilevazione del respiro e delle sue caratteristiche normali e patologiche: eupnea , volume corrente, iperventilazione, ipossiemia, ipossia, apnea, ortopnea, cianosi, ipercapnia, bradipnea, tachipnea, atelettasia, broncospasmoI fattori che influenzano il respiro (psichici, temperatura, umidità ambientale)L’osservazione e la valutazione della dispnea con la scala di Borg ed i principali interventi assistenziali (posizione, rilassamento, somministrazione di ossigeno)L’insegnamento al paziente delle seguenti manovre respiratorie: come respirare con il diaframma e come tossire (prevenzione della tosse inefficace nel postoperatorio)  La somministrazione di ossigeno, i principali sistemi di erogazione, l’uso delle bomboleLa somministrazione della terapia inalatoria (aerosolizzazione, nebulizzazione) e gestione dei diversi dispositiviL’assistenza al paziente durante la toracentesi e broncoscopiaLa raccolta dell’espettorato, i principali reperti e la loro interpretazioneI gas nel sangue ed il loro significato  Contenuti trattati in laboratorio: L’insegnamento al paziente delle seguenti manovre respiratorie: come respirare con il diaframma e prevenire la tosse inefficace nel post-operatorioOssigeno terapia con occhialini, maschera facciale e maschera di VenturiFisioterapia respiratoria e tecniche di liberazione delle vie aeree:Drenaggi posturali, clapping, percussioni, spirometria incentivanteOssimetria Aerosol-terapia e somministrazione di farmaci per via inalatoria   Quarto modulo: gestire le prescrizioni diagnostico - terapeutiche( Calandri – Ligato)Obiettivi specifici:Descrivere le responsabilità dell’infermiere nella somministrazione dei farmaci  Illustrare i principi fondamentali per la somministrazione  della terapia, la regola delle sei G Riconoscere le principali forme farmaceutiche: fiale, flaconi, capsule, compresse, confetti, lozioni, unguenti, pomate, creme, supposte, polveriDescrivere le variabili che influenzano l’azione dei farmaci e le modalità di assorbimento dei farmaci per via intramuscolare, sottocutanea, orale e topicaDescrivere le modalità di accertamento propedeutico alla somministrazione della terapiaSomministrare la terapia su prescrizione medica garantendo la corretta  scelta del materiale, l’esecuzione della tecnica, il controllo degli effetti desiderati e avversi e la registrazionePrendere in esame i fattori favorenti e ostacolanti  la compliance della persona alle prescrizioni terapeutiche Descrivere le norme inerenti l’approvvigionamento, la tenuta e le modalità di conservazione dei farmaci in ospedale e a domicilio Descrivere le procedure per l’esecuzione dell’emocoltura, del prelievo arterioso e capillare   Contenuti trattati in lezione frontale e piccoli gruppi:I principi per la somministrazione dei farmaci e la raccolta dati Gli aspetti giuridici legati alla somministrazione dei farmaciI principi fondamentali per una somministrazione sicura: la regola delle sei GI principi fondamentali per una somministrazione sicura dei farmaci stupefacentiLe modalità di assorbimento dei farmaci somministrati per via i.m. e s.c., orale e topicaLa somministrazione dei farmaci per via intramuscolare ( sedi, preparazione di un farmaco, tecnica di introduzione, materiale, complicanze)La somministrazione dei farmaci per via sottocutanea (la terapia insulinica, l’eparina a basso peso molecolare, l’ipodermoclisi: sedi,  preparazione del farmaco, tecnica, materiale,  controllo degli effetti desiderati e avversi) La somministrazione dei farmaci per via intradermica (sedi, preparazione del farmaco, tecnica , materiale, controllo degli effetti desiderati e avversi) La somministrazione dei farmaci topici, le principali vie di somministrazione (cute, mucose, instillazioni in occhio e condotto uditivo esterno) e la corretta tecnicaLa registrazione della somministrazioneLa puntura arteriosa e capillareIl test di Allen per l’emogasanalisi   Contenuti trattati in laboratorio:L’aspirazione un farmaco da una fiala, da un flaconeIl calcolo del dosaggio di un farmaco La ricostituzione di  un farmaco liofilizzato (solvente e soluto)L’iniezione intramuscolare L’iniezione sottocutaneaLa manipolazione sicura di aghi e siringhe e le precauzioni per l’eliminazioneLa somministrazione di una compressa o una capsulaIl dosaggio degli sciroppiL’applicazione di: creme, pomate, unguentiL’instillazione di gocce negli occhi e nelle orecchie (la posizione di sicurezza)Il  prelievo di sangue capillare L’emocolturaIl riordino del materiale utilizzato ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA E DELLA PROFESSIONE I  Durante il corso verranno approfonditi i seguenti aspetti: Il concetto di organizzazione L’evoluzione delle organizzazioni:  cenni sui principali modelli di organizzazione L’organizzazione  come “sistema aperto” La lettura di una Unità Operativa secondo un approccio sistemico (Struttura organizzativa (ruoli, funzioni, responsabilità degli operatori) meccanismi operativi, processi sociali Elementi che caratterizzano la complessità organizzativa di un sistema quale l’Unità OperativaDefinizione di sistema informativo, obiettivi del sistema informativo, flussi informativi  interni/esterni  all’Unità Operativa Gli strumenti operativi dell’assistenza: la comunicazione nell’Unità Operativa (orale, scritta e telefonica)  la documentazione infermieristica (cartella infermieristica , aspetti giuridici ed etico – deontologici)  protocolli , procedure, linee guidaTipologie organizzative del lavoro infermieristico nelle Unità Operative:  il modello funzionale o per compiti,  per piccole équipe, il “ primary nursing” PSICOLOGIA GENERALE Durante il corso, l’insegnamento di Psicologia generale tratterà i seguenti argomenti: Elementi di psicologia generale introduttivi alla psicopatologia - percezione, memoria, pensiero/apprendimento, espressione/linguaggio, affettività, volontà, coscienza I meccanismi di difesa analizzati lungo lo sviluppo della personalità- Lo sviluppo della personalità, dal bambino all’età adulta (S. Freud, A. Adler, A. freud, M. Mahler, M. Klein ecc…)- I meccanismi di difesa: scissione, proiezione, negazione, identificazione, identificazione proiettiva, isolamento, spostamento, rimozione, condensazione, sublimazione  L’infermiere ed il pazienteBisogno, domanda, desiderio, identità, angoscia, conflitto, ambivalenza 

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Lo studente può completare la sua preparazione ed approfondire gli argomenti sui seguenti testi:
INFERMIERISTICA
• Smelzer SC, Bare BG. Brunner Suddart: Nursing medico chirurgico, CEA (Casa Editrice Ambrosiana) Milano: 2006
• Craven RF, Hinrle CI. Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica. CEA (Casa Editrice Ambrosiana), Milano: 2007
• Carpenito LJ. Diagnosi Infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica. Milano: Edizioni Sorbona, 2006
• Pasquot L, Zappa P, Da Col D. Infermieristica clinica. Milano: Masson S.p.A, 2000
• Perry A.G., Potter P.A. Assistenza infermieristica clinica. Milano: UTET 2005.
• Sironi C., Di Mauro Stefania, A.A. vari Tecniche infermieristiche. Milano: Masson S.P.A.2003

Modulo Alimentazione
• Palese A, Ciocchi B, Clementi R. La gestione della nutrizione enterale attraverso sondino nasogastrico. Assistenza infermieristica e ricerca 2001; 20: 128-135.
• Laquintana D. L’introduzione del sondino nasogastrico. Assistenza infermieristica e ricerca 2001; 20: 136-139.
• Redazione, a cura della. L’assistenza al paziente nel pre e postoperatorio. Parte I: L’assistenza nel preoperatorio. Assistenza Infermieristica e ricerca 2000; 19: 249-261.
• Di Giulio P, Saiani L, Brugnolli A, Clementi R, Laquintana D, Palese A. L’assistenza al paziente nel pre e postoperatorio. Parte II. L’assistenza nel postoperatorio. Assistenza Infermieristica e ricerca 2001; 20: 25-39.
• Federazione Nazionale Collegi IPASVI. La Nutrizione: uno strumento importante per la nostra salute. 11, novembre 2004
• www.evidencebasednursing.it BEST PRACTICES, Traduzioni

Modulo Attività respiratoria
• Caia Francis. Nursing respiratorio –Strumenti e metodologie. Mc Graw Hill Milano 2006
• Ferraresso M, Tonet S, TrevisanP. Prevenzione delle complicanze respiratorie postoperatorie: programma infermieristico per educare il paziente all’uso dello pirometro incentivante. Nursing Oggi 2003; 3: 44-9
• www.evidencebasednursing.it BEST PRACTICES, Traduzioni

Modulo Eliminazione urinaria
• Gobbi P. Va praticata la ginnastica vescicale prima di rimuovere il catetere? Assistenza Infermieristica e Ricerca 2001; 20:140-141.
• Joanna Briggs Institute for Evidence Based Nursing and Midwifery. Management of short term indwelling uretral catheters to prevent urinary infections. Best Practice 2000, vol 4 (indirizzo internet www.joannabriggs.edu.au)
• Di Giulio, Taricco M, Ottoboni G. Incontinenza urinaria: trattamento e riabilitazione.Informazione sui farmaci. 1999; 23: 22-26.
• Di Giulio, Taricco M, Ottoboni G. La gestione del paziente con catetere vescicale. Informazione sui farmaci 1999; 23: 51-53.
• AIUrO, a cura di Giovanni Pavan. Linee guida sul cateterismo uretro – vescicale. Masson Milano, 2001
• Materiale predisposto a cura : Op.Sanit.Prof. Inf. Fabrizio Delmastro, Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale, A.S.L. 15. Cuneo
• Materiale predisposto a cura dei relatori al Corso di aggiornamento ”Approccio multidisciplinare all’incontinenza urinaria” A.S.L. 15. Cuneo, 23 novembre 2006

Modulo Eliminazione intestinale
• AAVV. Indagine sul colon – inserto da L’infermiere marzo/aprile, 2/98
• Wald, A. Evaluation and management of constipation. Current Practice of Medicine 1999; 2:2317.disponibile su: http://www.uptodate.com/patient_info/topicpages/topics/
• (http://www.gastro.org/ sito ufficiale dell’American Gastroenterological Association
• Pisetzky F. Reazioni avverse da farmaci lassativi. Disponibile su http://www.farmacovigilanza.com/
• www.scroce.sanità.it(informa/servizi)
• Goodman & Gilman, Le Basi Farmacologiche della Terapia. Ed McGraw-Hill.Milano,1997

Modulo Somministrazione terapeutica
• Bevilacqua A. Quali novità sulla tecnica di iniezione intramuscolare? Assistenza Infermieristica e Ricerca 2002; 21 (1): 37-44
• Redazione, a cura della. Come si fa a valutare l’allergia alla penicillina. Assistenza infermieristica e ricerca 2001; 20: 146-8.
• Tosini ML, Aquilani L. Farmaci a stomaco pieno e a stomaco vuoto. Assistenza Infermieristica e Ricerca 2001; 20:140-141.
• I Quaderni de L’Infermiere, Federazione Nazionale Collegi IPASVI. FARMACI. Gennaio 2002 (www.ipasvi.it)
• Goodman & Gilman, Le Basi Farmacologiche della Terapia. Ed.McGraw-Hill. Milano, 1997

SOCIETA’ SCIENTIFICHE DI RIFERIMENTO PER GLI ASPETTI NUTRIZIONALI
• American Society for Clinical Nutrition
• American Society for Nutritional Sciences
• European Society for Parenteral and Enteral Nutrition - ESPEN
International Union of Nutritional Sciences

ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA E DELLA PROFESSIONE I
• BERGAMASCHI M. L’organizzazione nelle aziende sanitarie. Mc-Graw Hill 1/ed 2000
• CASATI M. La documentazione infermieristica. Milano: McGraw-Hill 2005
• SANTULLI A. L’infermiere e le innovazioni in sanità. Mc-Graw Hill 2/ed 2004
• ROTONDI P.; SAGGIN A. Persona e organizzazione. Mc-Graw Hill 1/ed 2002

PSICOLOGIA GENERALE II
• Cunico L. “La comunicazione nell’assistenza al paziente”, Mc-Graw Hill. Milano,2002
• Cannella B., Cavaglià P., Tartaglia F.”L’infermiere e il suo paziente”(parte prima), Il Segnalibro Torino, 1994
• Galimberti U. Enciclopedia di psicologia. Garzanti, Milano, 1999 (per consultazione)



Oggetto:

Note

Durante il corso verranno adottate le seguenti metodologie didattiche:
• Contenuti trattati in lezioni frontali e a piccoli gruppi con discussione guidata
• Attività di apprendimento a piccoli gruppi e con esercitazioni su casi
• Addestramento pratico in laboratorio
Oggetto:

Moduli didattici

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Ultimo aggiornamento: 01/09/2009 12:53
Location: https://medtriennalicn.campusnet.unito.it/robots.html
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