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C.I. - Principi di infermieristica generale e assistenza di base II - Canale B

Oggetto:

Anno accademico 2009/2010

Docenti
Dott. Monica GALLIASSO (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Dott. Luciana ANDREIS (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Gian Franco PASTORE (Docente Titolare dell'insegnamento)
Wilma GENTILE (Docente Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
[f007-c303] laurea i^ liv. in infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) - a cuneo
Anno
1° anno
Tipologia
--- Nuovo Ordinamento ---
Crediti/Valenza
6
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Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

Al termine del corso lo studente deve essere in grado di:
• Descrivere le principali alterazioni, riscontrabili nella persona assistita, rispetto ai modelli funzionali: nutrizionale/metabolico, eliminazione urinaria e intestinale, attività esercizio fisico (funzionalità respiratoria)
• Identificare i dati significativi da ricercare per individuare i principali problemi assistenziali presenti nella persona, relativi ai modelli funzionali elencati
• Pianificare gli interventi infermieristici autonomi e/o collaborativi atti a risolvere i problemi identificati
• Individuare i risultati attesi e gli indicatori utili alla valutazione degli interventi
• Esaminare le strategie relazionali ed educative idonee a sostenere i comportamenti della persona assistita e della famiglia in presenza di diminuita autonomia o di disabilità
• Descrivere le basi razionali per una corretta gestione della terapia
• Identificare le problematiche relative al riposo, alla sicurezza e agli elementi di comfort della p.a., correlate ad alterazione dei modelli presi in esame.
• Descrivere gli elementi che caratterizzano la complessità organizzativa di un sistema
• Descrivere gli elementi peculiari che caratterizzano la Professione Infermieristica
• Individuare i modelli organizzativi del lavoro infermieristico
• Descrivere i principali strumenti di comunicazione in atto nelle Unità Operative Assistenziali
• Definire le modalità ed i criteri che regolano la gestione del tempo nell’organizzazione dell’assistenza infermieristica
• Descrivere gli elementi di psicologia generale introduttivi alla psicopatologia
• Descrivere i meccanismi di difesa analizzati lungo lo sviluppo della personalità
• Riflettere sui processi che facilitano o rendono difficoltosa la relazione con particolare attenzione alla relazione infermiere -paziente/persone di riferimento, relazione all’interno dell’équipe di lavoro
Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine del corso si intende valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi attraverso:
Prova scritta con quiz a scelta multipla e domande aperte, e prova orale.
L’ammissione alla prova orale è subordinata al raggiungimento della sufficienza nella prova scritta.
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Programma

INFERMIERISTICA CLINICA DI BASE III E IV

Durante il corso, gli insegnamenti di infermieristica clinica III e IV, tratteranno i seguenti argomenti e saranno suddivisi in moduli:

Primo modulo: promuovere un’alimentazione adeguata al fabbisogno nutrizionale delle persone assistite e mantenere l’omeostasi idro-elettrolitica

Obiettivi specifici:
Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di:

- Discutere le competenze educative dell’infermiere verso la persona e/o di gruppi di popolazione, per la promozione di modelli alimentari corretti e dell’equilibrio nutrizionale
- Identificare i dati necessari per valutare lo stato nutrizionale, le abitudini alimentari e l’equilibrio idro-elettrolitico attraverso: intervista, esame obiettivo, rilevazione dati antropometrici, valutazione esami di laboratorio
- Descrivere i fattori che influenzano la nutrizione e l’idratazione
- Descrivere le manifestazioni di alterazione della funzione nutrizionale: obesità, sovrappeso, sottopeso, cachessia
- Descrivere le manifestazioni di squilibrio idroelettrolitico: disidratazione, ritenzione idrica, ipo e iper potassiemia e sodiemia e le principali cause
- Discutere le responsabilità e gli interventi infermieristici in caso di:
- restrizioni/integrazioni dietetiche e somministrazione di diete speciali
- rifiuto del cibo
- incapacità di alimentarsi autonomamente
- deglutizione alterata
- alimentazione enterale attraverso sonda nasogastrica e gastrostomica
- alimentazione parenterale
- Effettuare il bilancio idroelettrolitico valutando le entrate e le uscite e interpretando gli esami di laboratorio e i dati clinici
- Discutere le responsabilità infermieristiche e gli interventi  da attuare in caso di restrizioni/integrazioni di liquidi per via orale e parenterale
- Descrivere le modalità per l’esecuzione di alcune procedure diagnostiche quali  il prelievo capillare per il controllo della glicemia
Contenuti specifici trattati in lezione frontale e piccoli gruppi
- Caratteristiche della nutrizione normale
- Principali alterazioni della nutrizione e loro significato
- L’equilibrio idrico ed elettrolitico ed i suoi principi
- La raccolta dei dati sui pazienti e l’interpretazione dei problemi attraverso l’osservazione e l’interpretazione dei principali esami di laboratorio
- L’alimentazione al paziente con problemi di deglutizione
- La gestione del paziente che non riesce ad alimentarsi per vie naturali (assistenza alla persona portatrice di Sondino Nasogastrico e PEG)
- La nausea ed il vomito e le alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico
Contenuti specifici trattati in laboratorio
- Aiuto alla persona con difficoltà di alimentazione
- Applicazione, gestione e rimozione del SNG
- Assistenza alla persona con emesi
- Esecuzione della procedura diagnostica prelievo capillare per il controllo della glicemia
Secondo modulo: analizzare le funzioni fisiologiche di eliminazione intestinale e urinaria e promuovere  il mantenimento delle stesse nelle principali alterazioni

Eliminazione intestinale
Obiettivi specifici:
• Descrivere i meccanismi della eliminazione fecale e i fattori che la influenzano
• Identificare i dati soggettivi e obiettivi da ricercare per la valutazione della funzione intestinale
• Descrivere le caratteristiche delle feci ed elencarne le cause di alterazione
• Descrivere le cause e le conseguenze dei problemi legati alle principali alterazioni dell’eliminazione intestinale ( Stipsi, incontinenza fecale, diarrea) 
• Elencare i principali esami diagnostici a cui è sottoposta la persona con problemi di eliminazione intestinale
• Assistere la persona che deve essere sottoposta alle indagini strumentali per l’accertamento  delle  cause di alterazioni dell’eliminazione
• Descrivere i principi, le modalità ed i rischi connessi alle manovre di facilitazione dell’eliminazione fecale
• Elencare i principali esami sulle feci descrivendone l’interpretazione dei valori
• Descrivere le diverse modalità di raccolta di un campione di feci
• Descrivere i farmaci utilizzati per il trattamento dei problemi di eliminazione intestinale e analizzare il ruolo educativo dell’infermiere

Contenuti specifici trattati in lezione frontale e piccolo gruppo:
• La funzione intestinale normale, caratteristiche delle feci
• Fattori che influiscono sull’eliminazione intestinale
• Alterazioni della funzione intestinale
• Modalità di accertamento dell’eliminazione intestinale (dati oggettivi e  soggettivi )
• Principali esami diagnostici di tipo strumentale utili all’accertamento dei problemi di eliminazione intestinale: ecografia, t.c., e.g.d.s. , clisma opaco, retto-sigmoido-colonscopia


• Assistenza infermieristica alla persona con problemi di alterazione dell’eliminazione intestinale:
- Diarrea
- Incontinenza fecale
- Stipsi

• L’autogestione della terapia catartica
• I principali esami sulle feci
• Le manovre di facilitazione dell’eliminazione intestinale esplorazione e stimolazione rettale, la rettoclisi e l’enteroclisma
• Assistenza alla persona che presenta stomia intestinale

Eliminazione urinaria

Obiettivi specifici:

• Descrivere i meccanismi della minzione e i fattori che la influenzano
• Identificare i dati da ricercare per accertare le principali alterazioni dell’eliminazione urinaria
• Descrivere gli interventi infermieristici che aiutano la persona a mantenere una buona funzionalità renale
• Definire gli interventi infermieristici che aiutano la persona a prevenire le infezioni del tratto urinario
• Definire le modalità di trattamento della ritenzione urinaria
• Elencare i principali esami sulle urine ed interpretarne i valori
• Descrivere le diverse modalità di raccolta di un campione di urina
• Identificare le situazioni in cui è indicata la cateterizzazione vescicale, specificando  rischi e  vantaggi
• Eseguire correttamente, dopo l’addestramento pratico la tecnica per l’introduzione del catetere vescicale rispettando le norme di prevenzione delle infezioni delle vie urinarie
• Assistere una persona portatrice di catetere vescicale
• Assistere la persona che deve essere sottoposta alle indagini strumentali per l’accertamento  delle  cause di alterazioni dell’eliminazione

Contenuti specifici trattati in lezione frontale e piccolo gruppo:

- Fattori che influenzano la minzione
- Elementi di alterazioni della eliminazione urinaria: incontinenza, atonia vescicale, ritenzione urinaria, ristagno vescicale, anuria, oliguria, poliuria, stranguria, disuria, nicturia, enuresi, batteriuria
- Modalità di accertamento dell’eliminazione urinaria (dati oggettivi e  soggettivi)
- Assistenza infermieristica alla persona con incontinenza e ritenzione urinaria
- Gestione e controllo della diuresi
- La preparazione del paziente per i seguenti esami diagnostici: cistoscopia, urografia, ecografia
- Assistenza al paziente portatore di catetere vescicale
- Assistenza alla  persona con urostomia
- Illustrazione del materiale e della tecnica del cateterismo uretrale a intermittenza
- norme di prevenzione e trattamento delle infezione del tratto urinario
- descrizione della palpazione e della percussione di un globo vescicale

Contenuti specifici trattati in laboratorio:

- l’applicazione del condom
- Il cateterismo vescicale a permanenza nell’uomo e nella donna: indicazioni, preparazione  del materiale, esecuzione della tecnica, gestione del catetere, norme di prevenzione delle infezioni delle vie urinarie associate al cateterismo
- Il prelievo di un campione di urine da catetere
- La raccolta di un campione dalle urine delle 24 ore
-  I principali esami sulle urine: es. urine completo, stic, urocoltura
-  modalità di utilizzo delle diverse sacche: come raccordarle come svuotarle, come eliminarle sia in ospedale che a domicilio
- La raccolta della diuresi

Terzo modulo: accertare le condizioni respiratorie e promuovere il mantenimento della funzionalità respiratoria

Obiettivi specifici:

Alla fine del modulo gli studenti devono essere in grado di:
- Definire le variazioni del respiro in relazione a sesso, età, stato fisico e psichico della persona
- Descrivere le tecniche per la rilevazione del respiro ed i principi su cui si basano
- Discutere l’importanza di un’adeguata funzione polmonare ed i mezzi per garantirla
- Descrivere le principali posture e manovre per favorire l’eliminazione delle secrezioni polmonari ed i principi della fisioterapia respiratoria
- Riconoscere i principali problemi respiratori dei pazienti
- Discutere gli effetti negativi dell’ansia e dell’affaticamento sulla persona con difficoltà respiratoria
- Illustrare i principi ed i metodi per eseguire una corretta ossigenoterapia e come rilevarne l’efficacia
- Eseguire correttamente una terapia aerosol, utilizzando i diversi tipi di aerosol
- Trattare correttamente i materiali e discutere i principi di prevenzione delle infezioni polmonari
- Raccogliere un campione di espettorato per i diversi tipi di esame
- Assistere un paziente sottoposto a broncoscopia e toracentesi
- Riconoscere le alterazioni dei gas nel sangue e discutere le indicazioni dell’emogasanalisi e della saturimetria

Contenuti trattati in lezione frontale e piccoli gruppi
- La rilevazione del respiro e delle sue caratteristiche normali e patologiche: eupnea , volume corrente, iperventilazione , ipossiemia, ipossia, apnea, ortopnea, cianosi, ipercapnia, bradipnea, tachipnea, atelettasia, broncospasmo
- I fattori che influenzano il respiro (psichici, temperatura, umidità ambientale)
- L’osservazione e la valutazione della dispnea con la scala di Borg ed i principali interventi assistenziali (posizione, rilassamento, somministrazione di ossigeno)
- L’insegnamento al paziente delle seguenti manovre respiratorie
- come tossire (prevenzione della tosse inefficace nel postoperatorio)
- come respirare con il diaframma
- La somministrazione di ossigeno, i principali sistemi di erogazione, l’uso delle bombole
- La somministrazione della terapia inalatoria (aerosolizzazione, nebulizzazione) e gestione dei diversi dispositivi
- L’assistenza al paziente durante la toracentesi
- La raccolta dell’espettorato, i principali reperti e la loro interpretazione
- I gas nel sangue ed il loro significato

Contenuti trattati in laboratorio
- Misurazione della frequenza respiratoria
- La respirazione diaframmatica
- La raccolta dell’espettorato ed i diversi esami sull’espettorato
- Ossigeno terapia con occhialini, maschera facciale e maschera di Venturi
- Fisioterapia respiratoria e tecniche di liberazione delle vie aeree:
- Drenaggi posturali, clapping, percussioni, spirometria incentivante
- Cura della tracheostomia e aspirazione bronchiale 
- Ossimetria
- La scelta delle sedi di puntura arteriosa

Quarto modulo: gestire gli aspetti  terapeutici legati all’assistenza

Obiettivi specifici:
• Descrivere le responsabilità dell’infermiere nella somministrazione dei farmaci 
• Illustrare i principi fondamentali per una somministrazione sicura della terapia, la regola delle sei G.
• Descrivere le variabili che influenzano l’azione dei farmaci
• Descrivere le modalità di assorbimento dei farmaci per via intramuscolare e sottocutanea
• Somministrare la terapia secondo prescrizione medica garantendo la corretta  scelta del materiale, l’esecuzione della tecnica, il controllo degli effetti collaterali e la registrazione
• Eseguire correttamente e con sicurezza, dopo l’addestramento pratico, la somministrazione della terapia (i.m. e s.c.)
• Elencare le norme inerenti all’approvvigionamento, alla tenuta e condizioni di conservazione dei farmaci in ospedale e a domicilio
• Descrivere le modalità di accertamento propedeutico alla somministrazione della terapia e della compliance del paziente alle prescrizioni terapeutiche del medico 
• Descrivere le procedure per l’esecuzione del prelievo venoso: emocoltura
Contenuti trattati in lezione frontale e piccoli gruppi:
- Principi generali di Farmacocinetica e di farmacodinamica
- I principi per la somministrazione dei farmaci e la raccolta dati sul paziente
- Aspetti giuridici legati alla somministrazione dei farmaci
- Principi fondamentali per una somministrazione sicura: la regola delle sei G.
- Le modalità di assorbimento dei farmaci somministrati per via i.m. e s.c.
- La somministrazione dei farmaci per via intramuscolare ( sedi, preparazione di un farmaco, tecnica di introduzione, materiale, complicanze)
- La somministrazione dei farmaci per via sottocutanea (la terapia insulinica e dell’eparina calcica: sedi - preparazione del farmaco– tecnica – materiale- controllo degli effetti voluti e collaterali)
- La somministrazione dei farmaci per via intradermica (sedi - preparazione del farmaco– tecnica – materiale- controllo degli effetti voluti e collaterali)
- La registrazione della somministrazione
- Il riordino del materiale
 Contenuti trattati in laboratorio:
- L’iniezione intramuscolare
- L’iniezione sottocutanea
- Come aspirare un farmaco da una fiala, da un flacone 
- Come ricostituire un flacone
- La manipolazione sicura di aghi e siringhe e le precauzioni per l’eliminazione
- L’emocoltura

Quarto modulo: gestire gli aspetti  terapeutici legati all’assistenza

Obiettivi specifici:
Alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di:
- Discutere i principi correlati alla corretta gestione della terapia orale e topica
- Riconoscere le principali forme farmaceutiche: capsule, compresse, confetti, lozioni, unguenti, pomate, creme, supposte, polveri
- Elencare le sedi in cui vengono applicati farmaci topici, le principali vie di somministrazione (cute, mucose, instillazioni) e la corretta tecnica
- Applicare correttamente  le tecniche di somministrazione dei farmaci topici
- Descrivere gli effetti locali e sistemici dei farmaci topici
Contenuti trattati in lezioni frontali, a piccoli gruppi oppure in laboratorio
- Attuazione delle terapie con particolare riferimento alla:
• Prescrizione medica
• Preparazione del materiale
• Preparazione dell’assistito
• Scelta della sede e attuazione della tecnica
• Interazione tra farmaci
• registrazione della somministrazione
• riordino del materiale
• controllo degli effetti voluti e degli effetti collaterali
- Come somministrare una compressa o una capsula
- Il dosaggio degli sciroppi
- Creme, pomate, unguenti: come applicarli correttamente
- Come applicare una supposta
- Come instillare gocce negli occhi e nelle orecchie (la posizione di sicurezza)


ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA E DELLA PROFESSIONE I

Durante il corso verranno approfonditi i seguenti aspetti:

- Elementi essenziali che caratterizzano la complessità organizzativa di un sistema
- Elementi peculiari che caratterizzano la Professione Infermieristica
- Tipologie organizzative del lavoro infermieristico nelle Unità Operative:
     il modello funzionale o per compiti, il modello per piccole
     équipe, il “ primary nursing”
- La comunicazione orale, scritta e telefonica
- La comunicazione interna /esterna nell’Unità Operativa:
procedura e modulistica
- Linee guida- procedure, protocolli per la pratica infermieristica
- La documentazione infermieristica: aspetti giuridici ed etico – deontologici
- La Cartella Infermieristica (Clinico – Assistenziale)
- Il piano delle attività giornaliere

1) Attività di complemento alla Didattica
Obiettivo
Descrivere i principali strumenti di comunicazione in atto nelle Unità Operative Assistenziali.
Contenuto
La comunicazione orale, scritta e telefonica.

2) Attività di complemento alla Didattica
Obiettivo
Definire le modalità ed i criteri che regolano la gestione del tempo nell’organizzazione dell’assistenza infermieristica
Contenuto
La comunicazione interna/ esterna nell’Unità Operativa: procedure e modulistica

Attività di complemento alla Didattica
Obiettivo
Definire le modalità ed i criteri che regolano la gestione del tempo nell’organizzazione dell’Assistenza Infermieristica
Contenuto
Il piano delle attività giornaliere
3) Attività di complemento alla Didattica
Obiettivo
Identificare i requisiti e gli strumenti della documentazione infermieristica.
Contenuto
Linee guida, procedure e protocolli nelle attività di assistenza infermieristica

PSICOLOGIA GENERALE

Durante il corso, l’insegnamento di psicologia generale tratterà i seguenti argomenti:
Elementi di psicologia generale introduttivi alla psicopatologia
- percezione, memoria, pensiero/apprendimento, espressione/linguaggio, affettività, volontà, coscienza

I meccanismi di difesa analizzati lungo lo sviluppo della personalità
- Lo sviluppo della personalità, dal bambino all’età adulta (S. Freud, A. Adler, A. freud, M. Mahler, M. Klein ecc…)
- I meccanismi di difesa: scissione, proiezione, negazione, identificazione, identificazione proiettiva, isolamento, spostamento, rimozione, condensazione, sublimazione

L’infermiere ed il paziente
Bisogno, domanda, desiderio, identità, angoscia, conflitto, ambivalenza

 

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

BIBLIOGRAFIA:
• Craven RF, Himle CJ. Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica - promuovere la salute. Milano. Casa Ambrosiana, 1998
• Carpenito LJ. Diagnosi Infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica. Milano: Edizioni Sorbona, 1996
• Pasquot L, Zappa P, Da Col D. Infermieristica clinica. Milano: Masson S.p.A, 2000
• McCloskey JC, Bulechek GM. Nursing Interventions Classification (NIC). St. Louis: Mosby, 1996
• McFarland G, McFarlane E. Procedure Diagnostiche per Infermieri e Protocolli. Milano Ed. McGraw-Hill, 1995
• Sasso L, Bonvento CM, Gagliano C. Scienze infermieristiche generali e cliniche. Milano: .McGraw-Hill, 1997; 304-27
• Smeltzer S C, Bare BG Brunner S. Nursing Medico – Chirurgico. Milano: Casa Ambrosiana 2001; 1021-7
• Evidence Based Nursing., a cura della redazione. Un protocollo per l’inserimento del sondino nasogastrico per alimentazione. Assistenza Infermieristica e Ricerca 2001; 20 (1): 40-3
• Gullo M. Scontente, fragili e magre. L’Infermiere 2001; 1: 11-3
• Federazione Nazionale Collegi IPASVI. La Nutrizione:uno strumento importante per la nostra salute. 11, novembre 2004
• Benci L.MANUALE GIURIDICO – PROFESSIONALE per l’esercizio del nursing. Ed.McGraw-Hill. MILANO 1996 ( e successivi aggiornamenti)
• Casati M. LA DOCUMENTAZIONE INFERMIERISTICA. Ed.McGraw-Hill MILANO 1999
• M. Lusignani, B. Mangiacavalli, M. Casati INFERMIERISTICA GENERALE E ORGANIZZAZIONE DELLA PROFESSIONE. Masson S.P.A. Milano 2000-2001
• Goodman & Gilman, Le Basi Farmacologiche della Terapia. Ed.McGraw-Hill. Milano, 1997
• www.scroce.sanità.it (informa/ servizi)
• Materiale predisposto a cura di: Op. Sanit. Prof. Inf. Fabrizio Delmastro, Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale, A.S.L. 15. Cuneo.
• AIUrO, a cura di Giovanni Pavan. Linee guida sul cateterismo uretro – vescicale. Masson Milano, 2001
• I Quaderni de L’Infermiere, Federazione Nazionale Collegi IPASVI. FARMACI. Gennaio 2002 (www.ipasvi.it)
• Di Giulio, Taricco M., Ottoboni G. Assistenza Infermieristica e Ricerca.Incontinenza urinaria: trattamento e riabilitazione. Informazione sui farmaci. 1999; 23:22-26
• Di Giulio, Taricco M., Ottoboni G. Assistenza Infermieristica e Ricerca La gestione del paziente con catetere vescicale. 1999; 23:51-53
• AAVV. Indagine sul colon – inserto da L’infermiere marzo/aprile, 2/98
• Cunico L. “La comunicazione nell’assistenza al paziente” , McGraw-Hill, Milano, 2002
• Cannella B., Cavaglià P., Tartaglia F. “L’infermiere e il suo paziente” (parte prima), Il Segnalibro Torino , 1994
• Galimberti U. “Enciclopedia di psicologia” , Garzanti, Milano, 1999 (da consultare)
• A scelta uno dei due testi:
*Hesse H. “La cura” , Adelphi, Milano, 1993
*Kafka F. “Lettera al padre”, Feltrinelli, Milano, 1991
Organizzazione Mondiale della Sanità
www. who.ch
Nutrition and Non communicable Diseases Prevention and Health Promotion. Report of the Joint WHO/FAO Expert Consultation on Diet, Nutrition and the Prevention of Chronic Diseases
(Geneva, 28 January – 1 February 2002)
Società Italiana di Nutrizione Parenterale ed Enterale (SINPE)
Descrizione:
Sul sito della SINPE sono presentate informazioni sulle attività della associazione e sulle linee guida prodotte. Il sito ospita anche la Rivista Italiana Di Nutrizione Parenterale ed Enterale, organo ufficiale della società (è possibile consultare gli indici dei volumi e i riassunti degli articoli pubblicati a partire dal 1998). Si può inoltre accedere al Registro Italiano di Nutrizione Parenterale ed Enterale.
Parole chiave: SINPE - medici
Url: http://www.sameint.it/sinpe
Nazionalità: Italia
Lingue: Italiano
Società Italiana di Nutrizione Umana
www.sinu.it
American Society for Parenteral and Enteral Nutrition (ASPEN)
Descrizione:
Sito della Associazione Americana di Nutrizione Parenterale ed Enterale. Si possono reperire informazioni sulle attività della associazione, sulle linee guida e sui principali congressi internazionali.
Parole chiave: ASPEN
Url: http://www.clinnutr.org
Nazionalità: USA
Lingue: Inglese
www.evidencebasednursing.it

• SOCIETA’ SCIENTIFICHE
American Society for Clinical Nutrition
American Society for Nutritional Sciences
European Society for Parenteral and Enteral Nutrition - ESPEN
International Union of Nutritional Sciences



Oggetto:

Note

METODOLOGIA:
Contenuti trattati in lezioni frontali e a piccoli gruppi
Attività di apprendimento a piccoli gruppi e con esercitazioni su casi
Addestramento pratico in laboratorio
Studio individuale guidato
Oggetto:

Moduli didattici

Oggetto:
Ultimo aggiornamento: 24/09/2010 10:43
Location: https://medtriennalicn.campusnet.unito.it/robots.html
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