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C.I. - Principi di infermieristica generale e assistenza di base II - Canale B

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Anno accademico 2011/2012

Docenti
Dott. Monica GALLIASSO (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Dott. Maria Maddalena DEMICHELIS (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Daniele DOGLIOTTI (Docente Titolare dell'insegnamento)
(Docente Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
[f007-c303] laurea i^ liv. in infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) - a cuneo
Anno
1° anno
Tipologia
--- Nuovo Ordinamento ---
Crediti/Valenza
6
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: • Descrivere le principali alterazioni, riscontrabili nella persona assistita, rispetto ai modelli funzionali: nutrizionale/metabolico, eliminazione urinaria e intestinale, attività esercizio fisico (funzionalità respiratoria) • Identificare i dati significativi da ricercare per individuare i principali problemi assistenziali presenti nella persona, relativi ai modelli funzionali elencati • Pianificare gli interventi infermieristici autonomi e/o collaborativi atti a risolvere i problemi identificati • Individuare i risultati attesi e gli indicatori utili alla valutazione degli interventi • Esaminare le strategie relazionali ed educative idonee a sostenere i comportamenti della persona assistita e della famiglia in presenza di diminuita autonomia o di disabilità • Descrivere le basi razionali per una corretta gestione della terapia • Identificare le problematiche relative al riposo, alla sicurezza e agli elementi di comfort della p.a., correlate ad alterazione dei modelli presi in esame. • Descrivere gli elementi che caratterizzano la complessità organizzativa di un sistema • Descrivere gli elementi peculiari che caratterizzano la Professione Infermieristica • Individuare i modelli organizzativi del lavoro infermieristico • Descrivere i principali strumenti di comunicazione in atto nelle Unità Operative Assistenziali • Definire le modalità ed i criteri che regolano la gestione del tempo nell’organizzazione dell’assistenza infermieristica • Descrivere gli elementi di psicologia generale introduttivi alla psicopatologia • Descrivere i meccanismi di difesa analizzati lungo lo sviluppo della personalità • Riflettere sui processi che facilitano o rendono difficoltosa la relazione con particolare attenzione alla relazione infermiere -paziente/persone di riferimento, relazione all’interno dell’équipe di lavoro

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine del corso si intende valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi attraverso: Prova scritta con quiz a scelta multipla e domande aperte, e prova orale. L’ammissione alla prova orale è subordinata al raggiungimento della sufficienza nella prova scritta.

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Programma

INFERMIERISTICA CLINICA DI BASE III E IV

Durante il corso, gli insegnamenti di infermieristica clinica III e IV, tratteranno i seguenti argomenti e saranno suddivisi in moduli:

Primo modulo: promuovere un’alimentazione adeguata al fabbisogno nutrizionale delle persone assistite e mantenere l’omeostasi idro-elettrolitica

Obiettivi specifici:
Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di:

- Discutere le competenze educative dell’infermiere verso la persona e/o di gruppi di popolazione, per la promozione di modelli alimentari corretti e dell’equilibrio nutrizionale
- Identificare i dati necessari per valutare lo stato nutrizionale, le abitudini alimentari e l’equilibrio idro-elettrolitico attraverso: intervista, esame obiettivo, rilevazione dati antropometrici, valutazione esami di laboratorio
- Descrivere i fattori che influenzano la nutrizione e l’idratazione
- Descrivere le manifestazioni di alterazione della funzione nutrizionale: obesità, sovrappeso, sottopeso, cachessia
- Descrivere le manifestazioni di squilibrio idroelettrolitico: disidratazione, ritenzione idrica, ipo e iper potassiemia e sodiemia e le principali cause
- Discutere le responsabilità e gli interventi infermieristici in caso di:
- restrizioni/integrazioni dietetiche e somministrazione di diete speciali
- rifiuto del cibo
- incapacità di alimentarsi autonomamente
- deglutizione alterata
- alimentazione enterale attraverso sonda nasogastrica e gastrostomica
- alimentazione parenterale
- Effettuare il bilancio idroelettrolitico valutando le entrate e le uscite e interpretando gli esami di laboratorio e i dati clinici
- Discutere le responsabilità infermieristiche e gli interventi  da attuare in caso di restrizioni/integrazioni di liquidi per via orale e parenterale
- Descrivere le modalità per l’esecuzione di alcune procedure diagnostiche quali  il prelievo capillare per il controllo della glicemia
Contenuti specifici trattati in lezione frontale e piccoli gruppi
- Caratteristiche della nutrizione normale
- Principali alterazioni della nutrizione e loro significato
- L’equilibrio idrico ed elettrolitico ed i suoi principi
- La raccolta dei dati sui pazienti e l’interpretazione dei problemi attraverso l’osservazione e l’interpretazione dei principali esami di laboratorio
- L’alimentazione al paziente con problemi di deglutizione
- La gestione del paziente che non riesce ad alimentarsi per vie naturali (assistenza alla persona portatrice di Sondino Nasogastrico e PEG)
- La nausea ed il vomito e le alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico
Contenuti specifici trattati in laboratorio
- Aiuto alla persona con difficoltà di alimentazione
- Applicazione, gestione e rimozione del SNG
- Assistenza alla persona con emesi
- Esecuzione della procedura diagnostica prelievo capillare per il controllo della glicemia
Secondo modulo: analizzare le funzioni fisiologiche di eliminazione intestinale e urinaria e promuovere  il mantenimento delle stesse nelle principali alterazioni

Eliminazione intestinale
Obiettivi specifici:
• Descrivere i meccanismi della eliminazione fecale e i fattori che la influenzano
• Identificare i dati soggettivi e obiettivi da ricercare per la valutazione della funzione intestinale
• Descrivere le caratteristiche delle feci ed elencarne le cause di alterazione
• Descrivere le cause e le conseguenze dei problemi legati alle principali alterazioni dell’eliminazione intestinale ( Stipsi, incontinenza fecale, diarrea) 
• Elencare i principali esami diagnostici a cui è sottoposta la persona con problemi di eliminazione intestinale
• Assistere la persona che deve essere sottoposta alle indagini strumentali per l’accertamento  delle  cause di alterazioni dell’eliminazione
• Descrivere i principi, le modalità ed i rischi connessi alle manovre di facilitazione dell’eliminazione fecale
• Elencare i principali esami sulle feci descrivendone l’interpretazione dei valori
• Descrivere le diverse modalità di raccolta di un campione di feci
• Descrivere i farmaci utilizzati per il trattamento dei problemi di eliminazione intestinale e analizzare il ruolo educativo dell’infermiere

Contenuti specifici trattati in lezione frontale e piccolo gruppo:
• La funzione intestinale normale, caratteristiche delle feci
• Fattori che influiscono sull’eliminazione intestinale
• Alterazioni della funzione intestinale
• Modalità di accertamento dell’eliminazione intestinale (dati oggettivi e  soggettivi )
• Principali esami diagnostici di tipo strumentale utili all’accertamento dei problemi di eliminazione intestinale: ecografia, t.c., e.g.d.s. , clisma opaco, retto-sigmoido-colonscopia


• Assistenza infermieristica alla persona con problemi di alterazione dell’eliminazione intestinale:
- Diarrea
- Incontinenza fecale
- Stipsi

• L’autogestione della terapia catartica
• I principali esami sulle feci
• Le manovre di facilitazione dell’eliminazione intestinale esplorazione e stimolazione rettale, la rettoclisi e l’enteroclisma
• Assistenza alla persona che presenta stomia intestinale

Eliminazione urinaria

Obiettivi specifici:

• Descrivere i meccanismi della minzione e i fattori che la influenzano
• Identificare i dati da ricercare per accertare le principali alterazioni dell’eliminazione urinaria
• Descrivere gli interventi infermieristici che aiutano la persona a mantenere una buona funzionalità renale
• Definire gli interventi infermieristici che aiutano la persona a prevenire le infezioni del tratto urinario
• Definire le modalità di trattamento della ritenzione urinaria
• Elencare i principali esami sulle urine ed interpretarne i valori
• Descrivere le diverse modalità di raccolta di un campione di urina
• Identificare le situazioni in cui è indicata la cateterizzazione vescicale, specificando  rischi e  vantaggi
• Eseguire correttamente, dopo l’addestramento pratico la tecnica per l’introduzione del catetere vescicale rispettando le norme di prevenzione delle infezioni delle vie urinarie
• Assistere una persona portatrice di catetere vescicale
• Assistere la persona che deve essere sottoposta alle indagini strumentali per l’accertamento  delle  cause di alterazioni dell’eliminazione

Contenuti specifici trattati in lezione frontale e piccolo gruppo:

- Fattori che influenzano la minzione
- Elementi di alterazioni della eliminazione urinaria: incontinenza, atonia vescicale, ritenzione urinaria, ristagno vescicale, anuria, oliguria, poliuria, stranguria, disuria, nicturia, enuresi, batteriuria
- Modalità di accertamento dell’eliminazione urinaria (dati oggettivi e  soggettivi)
- Assistenza infermieristica alla persona con incontinenza e ritenzione urinaria
- Gestione e controllo della diuresi
- La preparazione del paziente per i seguenti esami diagnostici: cistoscopia, urografia, ecografia
- Assistenza al paziente portatore di catetere vescicale
- Assistenza alla  persona con urostomia
- Illustrazione del materiale e della tecnica del cateterismo uretrale a intermittenza
- norme di prevenzione e trattamento delle infezione del tratto urinario
- descrizione della palpazione e della percussione di un globo vescicale

Contenuti specifici trattati in laboratorio:

- l’applicazione del condom
- Il cateterismo vescicale a permanenza nell’uomo e nella donna: indicazioni, preparazione  del materiale, esecuzione della tecnica, gestione del catetere, norme di prevenzione delle infezioni delle vie urinarie associate al cateterismo
- Il prelievo di un campione di urine da catetere
- La raccolta di un campione dalle urine delle 24 ore
-  I principali esami sulle urine: es. urine completo, stic, urocoltura
-  modalità di utilizzo delle diverse sacche: come raccordarle come svuotarle, come eliminarle sia in ospedale che a domicilio
- La raccolta della diuresi

Terzo modulo: accertare le condizioni respiratorie e promuovere il mantenimento della funzionalità respiratoria

Obiettivi specifici:

Alla fine del modulo gli studenti devono essere in grado di:
- Definire le variazioni del respiro in relazione a sesso, età, stato fisico e psichico della persona
- Descrivere le tecniche per la rilevazione del respiro ed i principi su cui si basano
- Discutere l’importanza di un’adeguata funzione polmonare ed i mezzi per garantirla
- Descrivere le principali posture e manovre per favorire l’eliminazione delle secrezioni polmonari ed i principi della fisioterapia respiratoria
- Riconoscere i principali problemi respiratori dei pazienti
- Discutere gli effetti negativi dell’ansia e dell’affaticamento sulla persona con difficoltà respiratoria
- Illustrare i principi ed i metodi per eseguire una corretta ossigenoterapia e come rilevarne l’efficacia
- Eseguire correttamente una terapia aerosol, utilizzando i diversi tipi di aerosol
- Trattare correttamente i materiali e discutere i principi di prevenzione delle infezioni polmonari
- Raccogliere un campione di espettorato per i diversi tipi di esame
- Assistere un paziente sottoposto a broncoscopia e toracentesi
- Riconoscere le alterazioni dei gas nel sangue e discutere le indicazioni dell’emogasanalisi e della saturimetria

Contenuti trattati in lezione frontale e piccoli gruppi
- La rilevazione del respiro e delle sue caratteristiche normali e patologiche: eupnea , volume corrente, iperventilazione , ipossiemia, ipossia, apnea, ortopnea, cianosi, ipercapnia, bradipnea, tachipnea, atelettasia, broncospasmo
- I fattori che influenzano il respiro (psichici, temperatura, umidità ambientale)
- L’osservazione e la valutazione della dispnea con la scala di Borg ed i principali interventi assistenziali (posizione, rilassamento, somministrazione di ossigeno)
- L’insegnamento al paziente delle seguenti manovre respiratorie
- come tossire (prevenzione della tosse inefficace nel postoperatorio)
- come respirare con il diaframma
- La somministrazione di ossigeno, i principali sistemi di erogazione, l’uso delle bombole
- La somministrazione della terapia inalatoria (aerosolizzazione, nebulizzazione) e gestione dei diversi dispositivi
- L’assistenza al paziente durante la toracentesi
- La raccolta dell’espettorato, i principali reperti e la loro interpretazione
- I gas nel sangue ed il loro significato

Contenuti trattati in laboratorio
- Misurazione della frequenza respiratoria
- La respirazione diaframmatica
- La raccolta dell’espettorato ed i diversi esami sull’espettorato
- Ossigeno terapia con occhialini, maschera facciale e maschera di Venturi
- Fisioterapia respiratoria e tecniche di liberazione delle vie aeree:
- Drenaggi posturali, clapping, percussioni, spirometria incentivante
- Cura della tracheostomia e aspirazione bronchiale 
- Ossimetria
- La scelta delle sedi di puntura arteriosa

Quarto modulo: gestire gli aspetti  terapeutici legati all’assistenza

Obiettivi specifici:
• Descrivere le responsabilità dell’infermiere nella somministrazione dei farmaci 
• Illustrare i principi fondamentali per una somministrazione sicura della terapia, la regola delle sei G.
• Descrivere le variabili che influenzano l’azione dei farmaci
• Descrivere le modalità di assorbimento dei farmaci per via intramuscolare e sottocutanea
• Somministrare la terapia secondo prescrizione medica garantendo la corretta  scelta del materiale, l’esecuzione della tecnica, il controllo degli effetti collaterali e la registrazione
• Eseguire correttamente e con sicurezza, dopo l’addestramento pratico, la somministrazione della terapia (i.m. e s.c.)
• Elencare le norme inerenti all’approvvigionamento, alla tenuta e condizioni di conservazione dei farmaci in ospedale e a domicilio
• Descrivere le modalità di accertamento propedeutico alla somministrazione della terapia e della compliance del paziente alle prescrizioni terapeutiche del medico 
• Descrivere le procedure per l’esecuzione del prelievo venoso: emocoltura
Contenuti trattati in lezione frontale e piccoli gruppi:
- Principi generali di Farmacocinetica e di farmacodinamica
- I principi per la somministrazione dei farmaci e la raccolta dati sul paziente
- Aspetti giuridici legati alla somministrazione dei farmaci
- Principi fondamentali per una somministrazione sicura: la regola delle sei G.
- Le modalità di assorbimento dei farmaci somministrati per via i.m. e s.c.
- La somministrazione dei farmaci per via intramuscolare ( sedi, preparazione di un farmaco, tecnica di introduzione, materiale, complicanze)
- La somministrazione dei farmaci per via sottocutanea (la terapia insulinica e dell’eparina calcica: sedi - preparazione del farmaco– tecnica – materiale- controllo degli effetti voluti e collaterali)
- La somministrazione dei farmaci per via intradermica (sedi - preparazione del farmaco– tecnica – materiale- controllo degli effetti voluti e collaterali)
- La registrazione della somministrazione
- Il riordino del materiale
 Contenuti trattati in laboratorio:
- L’iniezione intramuscolare
- L’iniezione sottocutanea
- Come aspirare un farmaco da una fiala, da un flacone 
- Come ricostituire un flacone
- La manipolazione sicura di aghi e siringhe e le precauzioni per l’eliminazione
- L’emocoltura

Quarto modulo: gestire gli aspetti  terapeutici legati all’assistenza

Obiettivi specifici:
Alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di:
- Discutere i principi correlati alla corretta gestione della terapia orale e topica
- Riconoscere le principali forme farmaceutiche: capsule, compresse, confetti, lozioni, unguenti, pomate, creme, supposte, polveri
- Elencare le sedi in cui vengono applicati farmaci topici, le principali vie di somministrazione (cute, mucose, instillazioni) e la corretta tecnica
- Applicare correttamente  le tecniche di somministrazione dei farmaci topici
- Descrivere gli effetti locali e sistemici dei farmaci topici
Contenuti trattati in lezioni frontali, a piccoli gruppi oppure in laboratorio
- Attuazione delle terapie con particolare riferimento alla:
• Prescrizione medica
• Preparazione del materiale
• Preparazione dell’assistito
• Scelta della sede e attuazione della tecnica
• Interazione tra farmaci
• registrazione della somministrazione
• riordino del materiale
• controllo degli effetti voluti e degli effetti collaterali
- Come somministrare una compressa o una capsula
- Il dosaggio degli sciroppi
- Creme, pomate, unguenti: come applicarli correttamente
- Come applicare una supposta
- Come instillare gocce negli occhi e nelle orecchie (la posizione di sicurezza)


ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA E DELLA PROFESSIONE I

Durante il corso verranno approfonditi i seguenti aspetti:

- Elementi essenziali che caratterizzano la complessità organizzativa di un sistema
- Elementi peculiari che caratterizzano la Professione Infermieristica
- Tipologie organizzative del lavoro infermieristico nelle Unità Operative:
     il modello funzionale o per compiti, il modello per piccole
     équipe, il “ primary nursing”
- La comunicazione orale, scritta e telefonica
- La comunicazione interna /esterna nell’Unità Operativa:
procedura e modulistica
- Linee guida- procedure, protocolli per la pratica infermieristica
- La documentazione infermieristica: aspetti giuridici ed etico – deontologici
- La Cartella Infermieristica (Clinico – Assistenziale)
- Il piano delle attività giornaliere

1) Attività di complemento alla Didattica
Obiettivo
Descrivere i principali strumenti di comunicazione in atto nelle Unità Operative Assistenziali.
Contenuto
La comunicazione orale, scritta e telefonica.

2) Attività di complemento alla Didattica
Obiettivo
Definire le modalità ed i criteri che regolano la gestione del tempo nell’organizzazione dell’assistenza infermieristica
Contenuto
La comunicazione interna/ esterna nell’Unità Operativa: procedure e modulistica

Attività di complemento alla Didattica
Obiettivo
Definire le modalità ed i criteri che regolano la gestione del tempo nell’organizzazione dell’Assistenza Infermieristica
Contenuto
Il piano delle attività giornaliere
3) Attività di complemento alla Didattica
Obiettivo
Identificare i requisiti e gli strumenti della documentazione infermieristica.
Contenuto
Linee guida, procedure e protocolli nelle attività di assistenza infermieristica

PSICOLOGIA GENERALE

Durante il corso, l’insegnamento di psicologia generale tratterà i seguenti argomenti:
Elementi di psicologia generale introduttivi alla psicopatologia
- percezione, memoria, pensiero/apprendimento, espressione/linguaggio, affettività, volontà, coscienza

I meccanismi di difesa analizzati lungo lo sviluppo della personalità
- Lo sviluppo della personalità, dal bambino all’età adulta (S. Freud, A. Adler, A. freud, M. Mahler, M. Klein ecc…)
- I meccanismi di difesa: scissione, proiezione, negazione, identificazione, identificazione proiettiva, isolamento, spostamento, rimozione, condensazione, sublimazione

L’infermiere ed il paziente
Bisogno, domanda, desiderio, identità, angoscia, conflitto, ambivalenza

 

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

BIBLIOGRAFIA: • Craven RF, Himle CJ. Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica - promuovere la salute. Milano. Casa Ambrosiana, 1998 • Carpenito LJ. Diagnosi Infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica. Milano: Edizioni Sorbona, 1996 • Pasquot L, Zappa P, Da Col D. Infermieristica clinica. Milano: Masson S.p.A, 2000 • McCloskey JC, Bulechek GM. Nursing Interventions Classification (NIC). St. Louis: Mosby, 1996 • McFarland G, McFarlane E. Procedure Diagnostiche per Infermieri e Protocolli. Milano Ed. McGraw-Hill, 1995 • Sasso L, Bonvento CM, Gagliano C. Scienze infermieristiche generali e cliniche. Milano: .McGraw-Hill, 1997; 304-27 • Smeltzer S C, Bare BG Brunner S. Nursing Medico – Chirurgico. Milano: Casa Ambrosiana 2001; 1021-7 • Evidence Based Nursing., a cura della redazione. Un protocollo per l’inserimento del sondino nasogastrico per alimentazione. Assistenza Infermieristica e Ricerca 2001; 20 (1): 40-3 • Gullo M. Scontente, fragili e magre. L’Infermiere 2001; 1: 11-3 • Federazione Nazionale Collegi IPASVI. La Nutrizione:uno strumento importante per la nostra salute. 11, novembre 2004 • Benci L.MANUALE GIURIDICO – PROFESSIONALE per l’esercizio del nursing. Ed.McGraw-Hill. MILANO 1996 ( e successivi aggiornamenti) • Casati M. LA DOCUMENTAZIONE INFERMIERISTICA. Ed.McGraw-Hill MILANO 1999 • M. Lusignani, B. Mangiacavalli, M. Casati INFERMIERISTICA GENERALE E ORGANIZZAZIONE DELLA PROFESSIONE. Masson S.P.A. Milano 2000-2001 • Goodman & Gilman, Le Basi Farmacologiche della Terapia. Ed.McGraw-Hill. Milano, 1997 • www.scroce.sanità.it (informa/ servizi) • Materiale predisposto a cura di: Op. Sanit. Prof. Inf. Fabrizio Delmastro, Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale, A.S.L. 15. Cuneo. • AIUrO, a cura di Giovanni Pavan. Linee guida sul cateterismo uretro – vescicale. Masson Milano, 2001 • I Quaderni de L’Infermiere, Federazione Nazionale Collegi IPASVI. FARMACI. Gennaio 2002 (www.ipasvi.it) • Di Giulio, Taricco M., Ottoboni G. Assistenza Infermieristica e Ricerca.Incontinenza urinaria: trattamento e riabilitazione. Informazione sui farmaci. 1999; 23:22-26 • Di Giulio, Taricco M., Ottoboni G. Assistenza Infermieristica e Ricerca La gestione del paziente con catetere vescicale. 1999; 23:51-53 • AAVV. Indagine sul colon – inserto da L’infermiere marzo/aprile, 2/98 • Cunico L. “La comunicazione nell’assistenza al paziente” , McGraw-Hill, Milano, 2002 • Cannella B., Cavaglià P., Tartaglia F. “L’infermiere e il suo paziente” (parte prima), Il Segnalibro Torino , 1994 • Galimberti U. “Enciclopedia di psicologia” , Garzanti, Milano, 1999 (da consultare) • A scelta uno dei due testi: *Hesse H. “La cura” , Adelphi, Milano, 1993 *Kafka F. “Lettera al padre”, Feltrinelli, Milano, 1991 Organizzazione Mondiale della Sanità www. who.ch Nutrition and Non communicable Diseases Prevention and Health Promotion. Report of the Joint WHO/FAO Expert Consultation on Diet, Nutrition and the Prevention of Chronic Diseases (Geneva, 28 January – 1 February 2002) Società Italiana di Nutrizione Parenterale ed Enterale (SINPE) Descrizione: Sul sito della SINPE sono presentate informazioni sulle attività della associazione e sulle linee guida prodotte. Il sito ospita anche la Rivista Italiana Di Nutrizione Parenterale ed Enterale, organo ufficiale della società (è possibile consultare gli indici dei volumi e i riassunti degli articoli pubblicati a partire dal 1998). Si può inoltre accedere al Registro Italiano di Nutrizione Parenterale ed Enterale. Parole chiave: SINPE - medici Url: http://www.sameint.it/sinpe Nazionalità: Italia Lingue: Italiano Società Italiana di Nutrizione Umana www.sinu.it American Society for Parenteral and Enteral Nutrition (ASPEN) Descrizione: Sito della Associazione Americana di Nutrizione Parenterale ed Enterale. Si possono reperire informazioni sulle attività della associazione, sulle linee guida e sui principali congressi internazionali. Parole chiave: ASPEN Url: http://www.clinnutr.org Nazionalità: USA Lingue: Inglese www.evidencebasednursing.it • SOCIETA’ SCIENTIFICHE American Society for Clinical Nutrition American Society for Nutritional Sciences European Society for Parenteral and Enteral Nutrition - ESPEN International Union of Nutritional Sciences



Oggetto:

Note

METODOLOGIA: Contenuti trattati in lezioni frontali e a piccoli gruppi Attività di apprendimento a piccoli gruppi e con esercitazioni su casi Addestramento pratico in laboratorio Studio individuale guidato

Oggetto:

Moduli didattici

Oggetto:
Ultimo aggiornamento: 30/08/2012 15:04
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