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C.I. - Urgenza e terapia intensiva - Canale A

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Anno accademico 2012/2013

Codice dell'attività didattica
M0483
Docenti
Dott. Giuseppe CORNARA (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Giuseppe Lauria (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Dott. Walter Occelli (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Mario Raviolo (Docente Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
[f007-c303] laurea i^ liv. in infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) - a cuneo
Anno
3° anno
Tipologia
Affine o integrativo
Crediti/Valenza
5
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: Gli argomenti inseriti tra le parentesi sono verosimilmente di competenza di altri C.I. Obiettivi relativi agli aspetti generali dell’area critica: 1. Descrivere i concetti di area critica, di persona in condizioni critiche e specificità dell’assistenza infermieristica in area critica (e della responsabilità professionale nelle attività di emergenza – org. Prof. 3). 2. Descrivere il concetto di emergenza, urgenza, catena del soccorso e della sopravvivenza. 3. Il Sistema di Emergenza Sanitaria: l’organizzazione del sistema sanitario extra ed intra ospedaliero. 4. Descrivere le caratteristiche strutturali ed organizzative di: Pronto soccorso, rianimazione ed altre terapie intensive (e camera operatoria) - 5. Descrivere il concetto di triage nei suoi vari ambiti di applicazione: catastrofi, luogo dell’incidente, pronto soccorso Obiettivi relativi agli aspetti etico-relazionali dell’area critica: 6. Descrivere i concetti di morte cerebrale, accanimento terapeutico . 7. Riconoscere e descrivere le principali modalità gestionali delle proprie reazioni emotive in specifiche situazioni critiche 8. Descrivere le particolarità della relazione con il paziente in situazioni critiche ed i suoi familiari/persone significative e le relative modalità di supporto relazionale Obiettivi relativi agli aspetti clinici dell’area critica: 9. Definire la metodologia di approccio al paziente critico e le misure di stabilizzazione delle funzioni vitali: valutazione e stabilizzazione primaria e secondaria. 10. Riconoscere le più comuni situazioni cliniche d’urgenza, sapendone identificare la semeiotica, interpretare la fisiopatologia, prevedere la possibile evoluzione, descrivere il percorso diagnostico e terapeutico e pianificare l’assistenza in caso di: - Arresto cardiocircolatorio - Shock normo e ipo volemico - Anafilassi sistemica - Insufficienza respiratoria acuta - Fase acuta dell’asma bronchiale - Riacutizzazioni della BPCO - Embolia polmonare e trombosi venosa profonda - Edema polmonare acuto e insufficienza cardiaca congestizia - Dolore toracico - Crisi ipertensiva - Aritmie gravi - (Reazioni trasfusionali) - Compromissione dello stato di coscienza - Coma - Accidenti cerebrovascolari acuti - Crisi ipoglicemia - Intossicazioni acute ed avvelenamenti - Politrauma - Trauma cranico - Trauma toracico - Trauma addominale - Trauma apparato muscoloscheletrico - Ustioni - Addome acuto Obiettivi relativi agli aspetti tecnico-assistenziali dell’area critica: 11. Analizzare i principali problemi clinico-assistenziali e pianificare l’assistenza della persona in caso di: - Anestesia: farmaci, tecniche, vari tipi di anestesia. - ventilazione meccanica - drenaggio toracico - accessi vascolari - aumento della pressione endocranica - principali sistemi di monitoraggio delle funzioni vitali - applicazione di presidi di immobilizzazione temporanea del traumatizzato - mobilizzazione del traumatizzato - trasferimento e trasporto del paziente critico - osservazione per l’accertamento di morte cerebrale 12. Descrivere il bilancio idroelettrolitico e le principali implicazioni assistenziali nei pazienti critici

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine del corso si intende valutare come segue che lo studente abbia raggiunto gli obiettivi: • Elaborato scritto costituito da domande a scelta multipla. • Esame orale per coloro che avranno raggiunto la sufficienza nella prova scritta

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Programma

CONTENUTI DEL CORSO
Durante il corso si tratteranno i seguenti argomenti:

2 - Contenuti del corso integrato
2 A - Argomenti di Medicina d'Urgenza
- Anafilassi sistemica
- Asma bronchiale acuto
- Riacutizzazioni della BPCO
- Embolia polmonare e trombosi venosa profonda
- Edema polmonare acuto e insufficienza cardiaca congestizia
- Dolore toracico
• Angina
• Infarto del miocardio
• Dissezione aortica
• Pericardite
• Costocondralgia
• Ernia iatale
• Tamponamento cardiaco
- Crisi ipertensiva
- Aritmie gravi:
• Fibrillazione striale
• Tachicardia ad elevata frequenza ventricolare
• Bradicardia
• Fibrillazione ventricolare
- (reazioni trasfusionali)
- Sincope
- Stato confusionale
- Coma metabolico
- Crisi ipoglicemica
- Accidenti cerebrovascolari acuti


2 B - Argomenti di Chirurgia d'Urgenza

- Trauma:
• Valutazione e trattamento del paziente traumatizzato
• Traumi toracici
• Traumi addominali
• Traumi cranici
• Traumi dell’apparato muscolo-scheletrico
• Ustioni
- Emorragie acute dell’apparato digerente
- Addome acuto:
• Peritonite acuta generalizzata e circoscritta
• Occlusione intestinale
• Emoperitoneo ed emoretroperitoneo
• Ulcera peptica perforata
• Appendicite acuta
• Pancreatite acuta
• Diverticolite acuta
• Infarto intestinale
• Ernia strozzata


2 C  - Argomenti di Anestesiologia

- Insufficienza respiratoria acuta
- Arresto cardiocircolatorio
- Shock
- Intossicazioni acute
- Avvelenamenti
- Compromissione dello stato di coscienza
- Coma
- Anestesia:
• Farmaci
• Tecniche
• Vari tipi di anestesia
- Ventilazione meccanica
- Terapia intensiva e rianimazione:
• Accessi vascolari
• Il bilancio idroelettrolitico
• Esami clinico - laboratoristici in urgenza.

2 D - Argomenti di Infermieristica Clinica

- Definizione di area critica 
- Il paziente critico
-Il servizio 118: finalità, organizzazione, tipologia dei servizi offerti e loro caratteristiche.
- Valutazione e stabilizzazione primaria e secondaria: il metodo ABCDE.
- Il monitoraggio del paziente critico: stato di coscienza, cardiocircolatorio, respiratorio,  diuresi,  temperatura corporea.
- Sistemi di triage nelle catastrofi
- Il triage sul luogo del trauma
- Il triage infermieristico in pronto soccorso.
- La rianimazione cardiorespiratoria: il metodo BLS.
- Assistenza a un paziente affetto da:
- Politrauma
- Trauma scheletrico
- Trauma cranico
- Ipertensione endocranica
- Shock
- Anafilassi sistemica
- Ustioni gravi
- Addome acuto
- Crisi stenocardica
- Dispnea acuta
- Alterazione dello stato di coscienza
- Ferite profonde, amputazione o sub amputazione 
- Assistenza a paziente sottoposto a ventilazione meccanica.
- L’intubazione endotracheale
- Gli approcci vascolari nel paziente critico, la gestione degli accessi venosi, arteriosi e delle principali terapie farmacologiche.
- La nutrizione artificiale nel paziente critico: la nutrizione parenterale, la nutrizione enterale.(C.I. infermieristica II° anno ?)
- I sistemi di drenaggio: drenaggi addominali, toracici, intracranici.
- I sistemi di immobilizzazione e di mobilizzazione nel paziente critico.
- Elementi di pronto soccorso nei casi di traumatismi minori.

2 E - Argomenti trasversali ai quattro settori disciplinari

-  Concetti di: emergenza, urgenza, catena del soccorso e della sopravvivenza.
-  Il Sistema di Emergenza Sanitaria: l’organizzazione del sistema sanitario extra ed intra ospedaliero, caratteristiche strutturali ed organizzative di pronto soccorso - DEA, rianimazione ed altre terapie intensive
- Concetti di morte cerebrale, accanimento terapeutico ed altre problematiche etiche riguardanti l’area critica.
- La relazione con il paziente critico e con i suoi familiari, aspetti psicorelazionali di risposta all'evento da parte di paziente, familiari ed operatori e strategie di assistenza 
- L’ informazione e la comunicazione con il paziente critico ed i suoi familiari
- La gestione dell’ansia e delle reazioni emotive dell’operatore in determinate situazioni critiche

 

 

Testi consigliati e bibliografia

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Sul tema dell’organizzazione dei servizi di emergenza sanitaria: • Emilio CHIODO. Emergenza sanitaria: responsabilità e competenze. Nannini Editore, Pistoia 1998 • FONTANELLA JM, CARLI P, LARENG L, NEMITZ B, PETIT P. I materiali e le tecniche di rianimazione pre-ospedaliera. Ablet Edizioni, Città di Castello 1995 • GIOVANNI OTTONE (a cura di). Pronto Soccorso. Servizi di emergenza 118. Centro Scientifico Editore, Torino 1996 • GRANT HD,MURRAY,BERGERON JD. Pronto soccorso e interventi d’emergenza. Mc Graw Hill, Milano 1992 • M.E.CUNIAL G.CIPOLLOTTI L.BENCI 118 un servizio integrato per le emergenze territoriali Mc Graw Hill 1999 • Manuale di medicina di emergenza Della Corte, Olivieri, Enrichens. Edizioni Mc GRAW-HILL Anno 2001 Sulle problematiche clinico-assistenziali: • A.GENTILI, M.NASTARI, L.A.RIGON, C.SILVESTRI, P.TANGANELLI Il paziente critico C.E.A. 1999 • A.OWEN Il monitoraggio in area critica 2ed. Mc Graw Hill 1998 • AMERICAN HEART ASSOCIATION Manuale ACLS Masson, Mlino 1998 • CARPENITO LJ. Diagnosi infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica. Milano: Edizioni Sorbona, 1996 • CHRISSE BOSWORT Burns trauma: management and nursing care Bailliere Tindall 1997 • Corso regionale di aggiornamento sul trattamento del trauma cranico, Regione Piemonte. Torino, giugno 1997 • G.BERTAZZONI Medicina e chirurgia d’urgenza e terapia intensiva Masson 1998 • GRANT HD,MURRAY,BERGERON JD. Pronto soccorso e interventi d’emergenza. Mc Graw Hill, Milano 2001 • HOLLOWAY N. Piani di assistenza in medicina e chirurgia. Milano: Edizioni Sorbona, 1993 • IRWIN S., CERRA B., RIPPE M. Intensive Care Medicine vol 2°-3° Lippincott-Raven, Philadelfia 1988 • J. WARDROPE, J. ED. HOUSE The management of wounds and burns PaperbaK 1999 • J.B.BACHE, C.R.ARMITT, J.R.TOBISS Atlante di procedure infermieristiche nell’emergenze Masson 1994 • L.ULLRICH, A.LAMERS-ABDELLA Procedure infermieristiche in terapia intensiva Masson 1999 • N. M. HOLLOWAY Piani di assistenza in aea critica Sorbona, Milano 1992 • N.H.DIEJENBRACK Guida pratica in area critica Mc Graw Hill 2000 • NATIONAL ASSOCIATION OF EMERGENCY MEDICAL TECHNICIAN. COMMITE ON TRAUMA OF THE AMERICAN COLLEGE OF SURGEON. PHTLS Prehospital Trauma Life Support , edizione italiana a cira di R. Adduci G. Bruno Centro Scientifico Editore, Torino 2001 • P.L.MARINO Terapia intensiva-the ICU book Masson 1999 • R.BARAIOLO Dizionario tematico di infermieristica clinica in area critica Mc Graw Hill 1998 • RADESCHI G.,ROCCA B. l’Emergenza Sanitaria al Telefono Minerva Medica, Torino 1995 • S.GOZZINI, S.PERUZZI La somministrazione dei farmaci in area critica Mc Graw Hill 1999 • SMELTZER SC, BARE BG. Nursing Medico Chirurgico di Brunner e Suddarth. Milano: Casa Editrice Ambrosiana, 1995 • STEVEN M. WOLF Burn care MD Editor 1999 Articoli su argomenti vari: • .Nardi, G.F.Sanson, P.Albanese, V.Micheletto, A Di Silvestro. Insufficienza respiratoria acuta da trauma. • A. Garau,E.De Luca, F. Cortesi: Rilevazione della pressione intracranica e assistenza infermieristica. Scenario I 1999 • A.Easter. Trauma in critical care : management of patients with multiple rib fractures, American journal of critical care volume 10 numero 5 settembre 2001 • Aa. vv. Emergenza il momento delle priorità. L’ Infermiere 2000; 2:28-42 • Barrault M.F. Riflessologia in un servizio di cure intensive. Infermiere Informazione 1994; 9:37-41 • C.A.Defanti. Lo stato vegetativo persistente : un appello alla nostra responsabilità. Bioetica 1/2000 • C.Winkelman. Neurological critical care : effect of backrest position on intracranial and cerebral perfusion pressures in traumatically brain-injured adults. American journal of critical care volume 9 numero 6 novembre 2000 • D.Cordero, L.Coccolotto. Il politruma in ambito pediatrico. Emergency oggi anno 4 numero 5 settembre/ottobre 1998 • Daniel Wikler. La morte cerebrale: un consenso duraturo? Bioetica 1993; 2:226-35 • E.Carli. Triage,valutazione e non diagnosi. L’Infermiere, nov.-dic. 1997 Emergency oggi anno 5 numero 5 settembre/ottobre 1999 • Fausto Baldissera. Morte dell’uomo o morte della persona?. Bioetica 1993; 2:236-46 • Ferrari, Allori, Trevisani. L’assistenza ospedaliera al traumatizzato cranico. NEU 1998; 1:30-7 • I.Veronesi, A.Ugolini. Burn out in pronto soccorso : la realta di Imola. Emergency oggi anno 5 numero 5 settembre/ottobre 1999 • K.H.Chalver. Early enteral feeding of patient with multiple trauma. Critical care nurse volume 19 numero 6 dicembre 1999 • K.T.Kirchhoff, V.Sjuhler, L.Walker, A.Hutton, B.Vaughan Cole, T.Clemmer. End-of-life care : intensive care nurses’ experiences with end-of-life care. American journal of critical care volume 9 numero 1 gennaio 2000 • L. Mello, S. Bernardi, A.M. Lombardo, M.G. Marchisio.Organizzare il triage: ipotesi di lavoro in un DEA di secondo livello. Infermiere Informazione, sett.-ott. 1999 • M.Volontè, D.Colombo, F. La Loggia, E.Orlandi. Dotazione base standard dei mezzi di soccorso. Emergency oggi anno 4 numero 1 gennaio/febbraio 1998 • Martignoni G, Piazza J, Malacrida R. I parametri soft e la rianimazione invisibile. Rivista dell’infermiere 1992; 4:199-205 • Mauro Milos. Il paziente politraumatizzato. Soccorso extra-ospedaliero. Professioni Infermieristiche 1994; 1:11-25 • Mauro Milos. Il paziente politraumatizzato. Soccorso extra-ospedaliero. Professioni Infermieristiche 1994; 3:4-16 • P.Singer. Morte cerebrale ed etica della sacralità della vita. Bioetica 1/2000 • Sala R. Umanizzazione e interrogativi etici del rapporto infermiere e paziente in terapia intensiva. Alcuni suggerimenti di metodologia. Infermieristica Neurochirurgica 1992; 3:155-64 Siti Internet consigliati: http://www.aacn.org/aacn.org/aacn/aacnsite.nsf/htmlmedia/index.html http://www.aniarti.it/scenario.html http://www.areacritica.org/ http://www.binomial.com/links_18.htm http://www.internurse.com http://www.nursesarea.it http://www.smartonweb.org http://www.trauma.org http://www:ipasvi.it/link/Percorsi/percorsi%20mainframe.htm http:www.wwilkins.com/TA/index.html http://parsons.umaryland.edu/triage/index.html http://www.anin.it http://www.ena.org http://www.emergencyoggi.it http://www.angelfire.com/mt/iper http://enw.org http://www.emergency-nurse.com http://www.bioetica.



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Note

METODOLOGIA Durante il corso verranno adottate le seguenti forme didattiche: • Lezioni frontali • Didattica a piccoli gruppi • Esercitazioni di pianificazione assistenziale su casi, a piccoli gruppi • Esercitazioni pratiche in situazioni simulate • Seminari multidisciplinari sugli argomenti di cui al punto 2e

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Moduli didattici

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Ultimo aggiornamento: 27/06/2013 14:56
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